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Questo articolo è stato pubblicato il 30 aprile 2012 alle ore 16:24.

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Donazione «immediata» di 5 milioni di euro a beneficio dei lavoratori 'esodati'. È quanto ha concordato con l'Inps la Margherita - partito centrista guidato da Francesco Rutelli poi confluito nel Pd nel 2007 - dando attuazione agli annunci seguiti allo "scandalo Lusi", l'ex tesoriere del partito Luigi Lusi sotto inchiesta per aver distratto fondi dei rimborsi elettorali.

Risorse destinate a finalità sociali
Una nota del partito spiega infatti che si tratta della «prima parte delle risorse nella disponibilità del partito che verranno assegnate per finalità sociali». Una sorta di "ravvedimento operoso", con un occhio alla crisi del lavoro e per rilanciare l'immagine di un partito che non c'è più, di cui beneficeranno 1.200 persone (800 euro al mese per cinque mensilità) individuate dall'istituto di previdenza tra quanti oggi sono senza reddito perché usciti dal lavoro ma senza pensione o altre risorse per la modifica delle norme previdenziali. I nomi dei prescelti non potranno essere comunicati al partito, cui verrà trasmesso un rendiconto con le indicazioni statistiche. Alla Margherita saranno addebitati i soli costi industriali (elaborazione elettronica del pagamento, stampa della comunicazione.

Prossimo passo, un aiuto agli studenti
A metà giugno, sottolinea poi la nota, l'assemblea federale della Margherita «deciderà le ulteriori risorse da destinare sulla base delle proposte del Gruppo di lavoro» , formato dai leader ex margheritini, tra cui Enzo Bianco e Rosy Bindi. Altri stanziamenti sono infatti previsti in futuro per categorie in difficoltà come gli studenti meritevoli e svantaggiati: «tutte le risorse residue una volta risolte le questioni riguardanti il personale, il quotidiano 'Europa' e gli altri impegni contratti dal partito - conclude la nota - saranno devolute per finalità di interesse generale, e a soli soggetti pubblici. Lo stesso avverrà per le risorse che verranno recuperate dalle sottrazioni operate dall'ex-tesoriere del partito, a conclusione del lavoro della magistratura e sulla base delle verifiche dei revisori».

Rutelli: «Riscatto dopo una grande offesa»
Il fondatore della Margherita, Francesco Rutelli, ha commentato: «Siamo stati vittime di una grande offesa e la stiamo riscattando con atti concreti, come si addice a un partito di persone perbene. Per concludere con onore la vita della Margherita, ci stiamo mettendo la faccia e la più grande determinazione».

L'elogio di Palazzo Chigi
La decisione della Margherita ha indotto Palazzo Chigi - cosa inconsueta - a diffondere un comunicato stampa per sottolinera il vivo apprezzamento del presidente del Consiglio Mario Monti, scelta da incoraggiare nell'attuale fase di difficoltà economiche,. Un elogio, quindi, «alla disponibilità da parte dei partiti politici a contribuire allo sforzo generale di riduzione della spesa pubblica attraverso un gesto di solidarietà in favore delle persone più duramente colpite».

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