Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 maggio 2012 alle ore 19:31.

My24

C'è chi difende il capo dello Stato, chi lo invita a riflettere sul significato del voto, e chi non gli risparmia le critiche. Sul sito del Sole24ore.com crescono i commenti e le reazioni alle parole di Giorgio Napolitano che oggi ha minimizzato il risultato elettorale del movimento di beppe Grillo («Di boom ricordo solo quello degli anni '60, altri non ne vedo...» ha dichiarato stamattina Napolitano).

Vediamo i commenti più significativi.

«Il Boom degli anni sessanta, lo ha citato proprio bene!!
In quegli anni c'era però condizioni molto differenti da quelle attuali » - scrive «imican», che ricorda come ci fossero «dei colori molto più definiti di quelli attuali», ma anche «il capitale che investiva nell'industria e non solo nella finanza» e «una finanza meno criminale». Negli anni sessanta «c'era chi rappresentava gli interessi comuni» e «chi amava fare il proprio lavoro e non solo per il guadagno».

Un altro lettore, che si firma «pirafraz», scrive invece che «sottovalutando la realtà non si capirà quale è il disagio della gente che è ormai stufa di subire una tassazione sempre più pesante, a fronte di tanti sprechi ed inefficienze che non vengono cancellati». «I dati sanciscono un successo elettorale evidente. L'onda di Beppe Grillo non potrà che arrivare in Parlamento», aggiunge.

«A me non piace Grillo - afferma massimo57z - ma a questo punto va rispettato perché prendendo molti voti, rispecchia la volontà di molti cittadini, e un buon presidente della Repubblica non può ignorare questo fatto».

Un altro lettore, Marcello9lli, dà invece ragione a Giorgio Napolitano. «Infatti. Con la copertura mediatica che ha avuto, mi sembra che il comico genovese abbia ottenuto un risultato modesto. Ha avuto dei buoni risultati in alcuni comuni, disastrosi in altri».

E poi c'è anche chi azzarda un paragone con il Carroccio. «All'inizio anche la Lega Nord fu inquadrata come un fenomeno di costume - scrive Smigol 69 - come un gruppo di saltimbanchi, poi ha potuto col tempo esprimere un reale ruolo politico e delle capacità amministrative locali molte volte apprezzabili. Perché quindi denigrare in anticipo Grillo come l'antipolitica? Il tempo sarà galantuomo, aspettiamo di vedere all'opera qualche sindaco grillino. Io prevedo che qualche buona idea salti fuori, al di là del "folclore".

Saetta_McQueen si «sorprende che il nostro Capo dello Stato sottovaluti il fenomeno. capisco che in fin dei conti anche lui fa parte della politica tanto contestata, però il fenomeno c'è ed è chiaro cosa vuol dire».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi