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Questo articolo è stato pubblicato il 12 maggio 2012 alle ore 14:06.

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Evangelos Venizelos e Karolos Papoulias (Reuters)Evangelos Venizelos e Karolos Papoulias (Reuters)

Il presidente della Grecia, Carolos Papoulias, ha convocato per domenica, un giorno prima del previsto, i leader dei tre principali partiti per una consultazione finale per arrivare a un Governo d'emergenza, unica alternativa a un ritorno alle urne a metà giugno. Si tratta della sinistra radicale di Syriza, dei conservatori di Nuova Demokratia e del socialista Pasok. Successivamente Papoulias incontrerà i partiti più piccoli, tra cui i neonazisti guidati da Golden Dawn per cercare di arrivare alla formazione di un governo.

Il tentativo in extremis giunge dopo la rinuncia del premier incaricato Vangelos Venizelos di formare il Governo. Come riferisce la Bbc, il leader del Pasok ha incontrato stamattina Papoulias e ha rimesso nelle sue mani il mandato conferitogli dopo i precedenti fallimenti di Antonis Samaras, leader di Nuova Democrazia (primo partito nelle elezioni del 6
maggio) e Alexis Tsipras, leader della coalizione della sinistra radicale Syriza, giunta seconda al voto.

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