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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2012 alle ore 15:14.

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Merkel, test cruciale sul Reno. Nella foto Hannelore Kraft, governatore del Nord-Reno Westfalia in corsa per l'Spd. (AP Photo)Merkel, test cruciale sul Reno. Nella foto Hannelore Kraft, governatore del Nord-Reno Westfalia in corsa per l'Spd. (AP Photo)

dal nostro corrispondente Alessandro Merli
FRANCOFORTE - Il voto di oggi in Nord-Reno Vestfalia, il Land più popoloso della Germania, dove vive quasi un quarto dei tedeschi, apre ufficialmente la lunga campagna elettorale per le politiche dell'anno prossimo. E può dare qualche prima indicazione sulla chance del cancelliere Angela Merkel, che finora ha dominato la scena politica tedesca, di tornare al potere nel 2013 e, soprattutto, con quale partner di maggioranza. L'ascesa dell'ennesimo fenomeno dell'antipolitica europea, il movimento di protesta dei Pirati, può favorire il cancelliere rendendo più complicata la formazione di coalizioni a sinistra, ma, più che altro, accentuare la frammentazione del quadro politico e rendere più difficile la governabilità.

In Nord-Reno Vestfalia, dove vanno alle urne 13 milioni di persone su una popolazione di 18 milioni, i favoriti sono i socialdemocratici della Spd, grazie anche alla popolarità del presidente uscente Hannelore Kraft. La quale, al contrario del cancelliere, è convinta che un po' più di debito non farebbe male per rilanciare la crescita. La signora Kraft ha governato negli ultimi due anni in una coalizione di minoranza con i Verdi, che è caduta proprio su un voto sul bilancio, provocando nuove elezioni.

Personalmente, è in netto vantaggio sul candidato dei democristiani della Cdu, l'impacciato Norbert Roettgen. Gli ultimi sondaggi danno i due partiti 37 a 30, la Spd in crescita, la Cdu in calo di quasi 5 punti percentuali. La Spd punta stavolta a una maggioranza assoluta insieme ai Verdi, che i sondaggi indicano attorno all'11%, ma i cui consensi sono sottoposti tuttavia a un'erosione costante, a livello locale come a livello nazionale, da parte dei Pirati.

Questi stanno sottraendo voti anche alla sinistra della Linke, la quale ha scarse probabilità di riuscire a superare lo sbarramento del 5% ed entrare nel Parlamento locale. I Pirati sono al 9 e potrebbero per la quarta volta ottenere dei seggi in un'assemblea locale. Al tempo stesso però indeboliscono la possibilità dei rosso-verdi di riuscire a governare da soli. Un'eventualità che, se ripetuta a livello nazionale, accentuerebbe il primato della signora Merkel.

Per la Cdu, che ripete nel Land il messaggio di austerità fiscale che predica a Berlino e in Europa, il vero problema è la tenuta dei liberaldemocratici della Fdp. Dati per morti qualche mese fa, anche per una serie di errori tattici, hanno accusato un crollo di preferenze nel voto di domenica scorsa nel piccolo Land settentrionale dello Schleswig-Holstein, ma sono riusciti, al di là delle aspettative, a sopravvivere alla tagliola del 5 per cento.

Anche nel Nord-Reno Vestfalia i sondaggi li danno appena al 6%, ma è qui che si giocano la loro carta migliore: il 35enne Christian Lindner, l'astro nascente del partito che ha conquistato popolarità anche opponendosi pubblicamente alla linea assunta dalla dirigenza nazionale. Qualcuno lo vedrebbe bene alla testa della Fdp per le politiche dell'anno prossimo: l'altro giorno ha ricevuto la benedizione del "grande vecchio" Dietrich Genscher, ex ministro degli Esteri, simbolo di quando il partito contava ed esprimeva personalità di caratura internazionale.

Se Lindner riuscirà a tener viva la speranza nel Nord-Reno Vestfalia, potrebbe cambiare le prospettive del voto del 2013. Dopo le elezioni regionali, la Fdp potrebbe anche scegliere di appoggiare i rosso-verdi, inaugurando una politica "dei due forni" che secondo alcuni esponenti del partito potrebbe giocarsi anche a livello nazionale. Un insuccesso dei liberali potrebbe invece condannarli a un declino terminale e lasciare la signora Merkel senz'altra scelta che una grande coalizione con i socialdemocratici. Opzione che non è del tutto da escludere neppure in Nord-Reno Westfalia. E che in fondo al cancelliere non dispiace del tutto.

I NODI POLITICI E I DATI CHIAVE DI UNA REGIONE STRATEGICA

Socialdemocratici avanti
Dei tredici milioni di elettori che oggi andranno alle urne, molti premieranno l'Spd del governatore uscente Hannelore Kraf, largamente in vantaggio e peraltro con un balzo in avanti di quasi quattro punti rispetto al 2010. I liberali, in drammatico calo rispetto al voto precedente, sono tuttavia risaliti al 6 per cento. Scontato l'ingresso dei Pirati in Parlamento , il quarto conquistato nelle ultime tornate elettorali.

Grande coalizione all'orizzonte?
Il Governo di minoranza rosso-verde del Land è caduto lo scorso marzo per il mancato accordo sul bilancio. Al momento non è chiaro che cosa succederà: sul piatto c'è la grande coalizione fra Spd e Cdu, ma anche un'alleanza ampel, "semaforo" in tedesco: il semaforo rosso-verde-giallo, con i Liberali. È questo lo scenario più temuto da Angela Merkel, a cui però l'esponente Fdp Christian Lindner si sarebbe detto contrario.

In prima linea
Nel Nord-Reno Vestfalia vivono circa 18 milioni di persone su un'estensione di poco più di 34mila chilometri quadrati. È dunque la più popolosa tra le 16 regioni della Germania. Ci sono 29 città con oltre 100mila residenti. Colonia è il centro più grosso, con oltre un milione di abitanti, Düsseldorf è la capitale. Delle prime 100 coporation tedesche, una quarantina hanno sede in questo Land.

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