Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 maggio 2012 alle ore 18:06.

My24
Roberto Adinolfi, dirigente di AnsaldoRoberto Adinolfi, dirigente di Ansaldo

ATENE - Gli 007 italiani stanno seguendo attentamente una pista anarchica che porta diritto in Grecia sull'attentato all'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, ferito lunedì scorso a Genova. Si è appreso che l'agguato ad Adinolfi è avvenuto proprio il giorno dopo il trasferimento di un pezzo da novanta dei gruppi insurrezionali greci, Olga Ikonomidou, membro delle cellule di fuoco, dal carcere di Eleona, a Tebe, a quella di Diavata. Collegamenti senza nesso apparente? Forse, ma la notizia del trasferimento e del contestuale inizio dello sciopero della fame da parte della Ikonomidou era stata diffusa proprio sulle reti anarchico-informali poco prima dell'attentato a Genova.

Secondo i segugi italiani, l'attentato potrebbe essere stato «dedicato» al movimento della Cospirazione delle Cellule di fuoco proprio per questo motivo. Collegamenti un po' vaghi? Può darsi ma anche numerosi pacchi esplosivi diretti in Italia erano partiti nei mesi scorsi proprio da Atene diventata una specie di capitale del terrore postale e anarchico insurrezionale. In un comunicato diffuso in rete dai membri delle Cellule di fuoco che si trovano in carcere a Nea Kifissa, in Grecia, infatti si legge: «Per ogni compagno arrestato, per ciascuna misura disciplinare, per ogni lettera o visita proibita e per ogni trasferimento: nessun poliziotto, nessuna ambasciata, nessun poliziotto dovrà sentirsi tranquillo. Ovunque ci saranno compagni determinati a rispondere con l'azione, con il sabotaggio, con il fuoco». Dichiarazioni di guerra esplicite.

Le dichiarazioni di obiettivi dal mondo carcerario sono al vaglio dei magistrati inquirenti e degli investigatori genovesi che stanno cercando di trovare il punto di contatto che unisca gli esponenti dell'anarchia informale greca (galassia eterogenea ma molto pericolosa) a quelli italiani.

Intanto ad Atene un ordigno artigianale è esploso davanti a un ufficio del fisco nella notte fra domenica e lunedì, facendo danni materiali, ma nessun ferito. L'esplosione è avvenuta alle 3:08 ora locale a Maroussi, nella parte nord del centro cittadino, ed è stata provocata da una bombola di gas, metodo impiegato abitualmente proprio dagli anarchici. Stanno tornando dunque gli anni di piombo in Grecia? Forse è troppo presto per lanciare una allarme di questo tipo ma il Paese ha avuto momenti terribili in passato e il terrorismo non è mai stato debellato completamente. Tra le contraddizioni della crisi economica è evidente che i gruppi armati cercano di trovare nuovo spazio in una forma più nichilista e irrazionale di prima» dice una collega di Ski, la più importante tv conservatrice del Paese, che vuol restere anonimo dopo che un suo collega è stato picchiato provocando la frattura di un braccio da tre sconosciuti nel quartiere di Exarchia qualche giorno fa.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi