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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2012 alle ore 16:12.

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8 marzo 2012 – A Servizio Pubblico: «Il centrosinistra può saltare»
«Questa partita è molto più grande, questa partita fa saltare il centrosinistra. E quando su di me uscirà fuori ulteriore merda che servirà a screditarmi definitivamente non ci sarà più una domanda da porsi».Così Lusi nel corso della trasmissione Servizio Pubblico, di Michele Santoro. «Io ho gestito 214 milioni di euro, ne ho lasciati 20 in cassa. Facciamo finta che ne abbia presi 7 poi ho pagato 6 milioni di tasse e arriviamo a questi famosi 13 milioni. Ne rimangono altri 181. Li abbiamo usati tutti per pagare il personale e i telefonini?», si chiede Lusi. «Perchè i revisori dei conti e il comitato di tesoreria hanno sempre fatto relazioni positive sui miei bilanci? Inoltre Lusi afferma di aver finanziato l'attuale sindaco di Firenze, Matteo Renzi ma «è evidente che queste informazioni sono uscite da chi sta facendo le indagini o, più probabilmente, dalla guerra interna al Partito Democratico. È così. Nessuno è interessato a che o parli». «Io eseguivo ciò che mi veniva detto - aggiunge - ed evidentemente per loro ero affidabile». Le attività di Lusi eseguiva «rientrano nel border line del finanziamento alla politica. Formalmente è tutto lecito», precisa ancora. Lo scandalo delle risorse sottratte della Margherita, secondo Lusi, nascerebbe da «un fuoco amico, figlio di una guerra vecchia, prima contro Rutelli e poi contro il Pd», e non da un warning della Banca d'Italia.

15 marzo 2012 - L'Espresso chiama in causa Rutelli
Il settimanale l'Espresso rivela che il tesoriere della Margherita avrebbe girato centinaia di migliaia di euro del partito al Centro per il futuro sostenibile (Cfs), fondazione presieduta da Francesco. In particolare, il Cfs avrebbe ricevuto da Lusi, dal novembre 2009 al luglio 2011, 866 mila euro, in media oltre 43 mila euro al mese. Secondo il settimanale, il primo bonifico alla fondazione è del 13 novembre 2009, quando Rutelli, dopo aver lasciato il Pd, si accinge alanciare l'Api.

16 marzo 2012 – Nuova controffensiva dell'ex sindaco di Roma
Francesco Rutelli presenta un esposto contro Lusi negando che i leader Dl e Margherita siano stati mai coinvolti nella gestione dei rimborsi elettorali.

27 marzo 2012 – Lusi spiega l'accodo spartitoro Popolari/Rutelliani
Nel corso di un interrogatorio, l'ex tesoriere Lusi davanti ai pm romani dichiara che dopo il 2006, con la fusione con i Ds e la costituzione del Pd, all'interno della Margherita fu raggiunto un accordo, garante lo stesso Lusi, per la ripartizione dei fondi e delle spese tra Popolari (60%) e Rutelliani (40%). Lusi sottolinea che ebbe l'incarico di investire nel migliore dei modi la liquidità del partito, in gran parte rimborsi elettorali. «Dell'acquisto di immobili - aggiunge - peraltro alcuni sapevano. Preferisco non fare nomi perché so bene che nessuno di loro confermerebbe le mie parole».

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