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Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2012 alle ore 20:20.
L'ultima modifica è del 30 maggio 2012 alle ore 12:39.
La terra in Emilia continua a tremare. Una nuova scossa con magnitudo 4 si è registrata nel modenese poco prima delle 17. L'evento è stato sentito anche nel centro storico di Modena, ma, allo stato, non si registrano nuovi crolli. L'Aula della Camera esaminerà dal 18 giugno il decreto legge emanato dal governo in seguito al terremoto che ha colpito l'Emilia: lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - ha annunciato il comissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani - visiterà giovedì 7 giugno le zone dell'Emilia Romagna colpite dal terremoto.
L'istituto di geofisica: notevole deficit di protezione sismica
In una nota l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha denunciato: nelle zone colpite dal sisma in questi giorni «si è accumulato un notevole deficit di protezione sismica, che è in parte responsabile dei danni avvenuti» e questo, ha spiegato l'Ingv, a causa dei ritardi sull'entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni.
Dalla mezzanotte un centinaio di scosse
Quasi un centinaio le scosse si sono susseguite dalla mezzanotte fra le province di Modena, Ferrara e Mantova. Una di magnitudo 3.2 è stata registrata alle 13.18 in provincia di Ferrara, nei pressi dei comuni di Mirabello, Vigarano, Mainarda e Poggio Renatico. Una scossa di magnitudo 2.6 è stata registrata alle 13.03, al confine tra Basilicata e Calabria, nell'area del Pollino. Un'altra scossa con magnitudo 4 è stata avvertita alle 16.58 nel modenese, con epicentro a Rolo: si è sentita in tutto il Veneto. La Protezione civile ha ribadito «che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area».
Duemila chiamate al numero verde
Sono 2.402 le chiamate relative al sisma che dal mattino del 20 maggio alle 16:00 del 31 maggio 2012 sono giunte al numero verde 800.840.840 del Contact Center della Protezione Civile
La Croce Rossa: ad oggi 15mila sfollati
La Croce Rossa ha fatto un primo bilancio: ad oggi ci sono15 mila sfollati. Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha ribadito la necessità di un piano per la sicurezza del territorio («dobbiamo avere un Piano nazionale che duri il tempo che serve,quindi 15 anni, è una priorità per il nostro Paese»). Al via i sopralluoghi su stabilimenti industriali e abitazioni. Intanto il Miur ha confermato la «piena validità» dell'anno scolastico 2011/2012 anche per le scuole dei Comuni dell'Emilia-Romagna colpiti dal sisma.
Il ministro Cancellieri: stime? «Non posso dare cifre precise»
«È stata fatta una prima stima - ha ricordato il ministro Annamaria Cancellieri -. Per ora riguarda solo le attività produttive ma è in evoluzione, quindi non posso dare cifre precise».
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