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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2012 alle ore 13:54.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (Ansa)Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (Ansa)

Per superare la crisi europea l'Italia non può procedere da sola. Servono risposte e indicazioni da parte di Bruxelles. «Si aspettano delle corrispondenze in senso europeo con le nostre attese e le attese di parecchi altri Paesi membri», spiega il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a margine della conferenza dell'Ilo a Ginevra, rispondendo a chi gli chiede cosa si possa ulteriormente fare per la crisi economica.

Servono risorse europee per rilanciare la crescita
Per rilanciare la crescita, afferma il Capo dello Stato, bisogna ricorrere «a risorse europee: la mobilitazione di nuovi strumenti, come obbligazioni europee destinate a progetti comuni insieme a una più efficace programmazione e gestione dei fondi strutturali dell'Unione».

"Piena occupazione" torni a essere parola d'ordine
Il rilancio dell'occupazione deve avere la priorità.«È un fatto - ricorda Napolitano - che negli ultimi decenni la piena occupazione non abbia più avuto spazio primario nè come parole d'ordine nè come obiettivo delle politiche pubbliche. È necessario che torni ad averlo».

Momento difficile, data prova di coesione
Secondo il Capo dello Stato occorre affrontare l'attacco della speculazione sull'Italia il più possibile coesi, soprattutto dal punto di vista politico. L'incontro di ieri tra il premier Monti e i leader della maggioranza, sottolinea Napolitano, «è stato molto positivo. Si è mostrata consapevolezza dell'assoluta necessità di dare prova di coesione perché siamo in un momento molto difficile».

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