Decreto spending review: l'Abc in 187 voci, dal no alle discriminazioni delle Pmi negli acquisti della Pa alle chance per i vincitori di concorso
Via libera della Camera alla spending review. Il provvedimento viene convertito in legge.Tra le misure previste, la sospensione dell'aumento dell'Iva fino al 30 giugno 2013 e la possibilità di andare in pensione con i vecchi requisiti per altri 55mila lavoratori esodati. Scatta poi la stretta su dirigenti e dipendenti della Pa. Le Regioni in disavanzo finanziario possono anticipare l'aumento dell'addizionale Irpef, al via il taglio del fondo sanitario nazionale e dei posti letto negli ospedali. Prende forma il riordino delle Province, arrivano le città metropolitane. Ecco più nel dettaglio le novità del provvedimento
di Andrea Carli e Vittorio Nuti6 agosto 2012
1. A - dagli Acquisti della Pa agli Autotrasporti

Acquisti centralizzati Pa, gare e divieto di discriminazione Pmi (articolo 1, commi 2 e 2-bis). Con una modifica al Codice dei contratti pubblici si prevede che i criteri di partecipazione alle gare per gli acquisti centralizzati della Pa debbano essere tali da non escludere le piccole e medie imprese. Altre modifiche allo stesso Codice limitano ai soli lavori l'obbligo, per i concorrenti riuniti in raggruppamento temporaneo, di eseguire le prestazioni nella percentuale corrispondente alla quota di partecipazione al raggruppamento, e dichiarano l'illegittimità dei criteri di partecipazione che fissino, senza congrua motivazione, limiti di accesso connessi al fatturato aziendale. Sul fronte delle garanzie a corredo delle offerte, per le procedure di gara realizzate in forma aggregata da centrali di committenza, si prevede poi che l'importo della garanzia sia fissato nel bando o nell'invito nella misura massima del 2% del prezzo base. Infine, l'importo della garanzia fideiussoria fissato nel bando o nell'invito viene fissato nel massimo al 10% dell'importo contrattuale, fermo restando quanto previsto dal Codice per quello che riguarda l'aumento della garanzia in caso di aggiudicazione con ribasso d'asta superiore al 10 per cento.
Acquisti centralizzati Pa, obbligo e conseguenze violazione (articolo 1, comma 1). Vengono disciplinate le conseguenze del mancato rispetto delle procedure di acquisto centralizzato di beni e servizi da parte della Pa, con la previsione della nullità e della responsabilità erariale e disciplinare per i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionamento tramite gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip spa. Ai fini della determinazione del danno erariale si tiene conto anche della differenza tra il prezzo, ove indicato, dei detti strumenti di acquisto e quello indicato nel contratto. Le centrali di acquisto regionali, pur tenendo conto dei parametri di qualità e di prezzo elaborati da Consip, non sono soggette all'obbligo di utilizzare le convenzioni Consip. La nuova disciplina si applica ai contratti stipulati successivamente all'entrata in vigore della legge di conversione del Dl Spending review.
Acquisti energetici e di telefonia della Pa, obbligo di ricorrere a Consip (articolo 1, commi 7 e 9). Sancito l'obbligo per le Pa e società a totale partecipazione pubblica di ricorrere alle convenzioni quadro e agli accordi elaborate da Consip e dalle centrali di acquisto regionali di riferimento per gli approvvigionamenti di energia elettrica; gas; carburanti rete e carburanti extra-rete; combustibili per riscaldamento; telefonia fissa e telefonia mobile. Altre categorie potranno essere individuate in futuro del ministero dell'Economia. In alternativa agli strumenti di acquisto centralizzato, e per le stesse categorie merceologiche, amministrazioni pubbliche e società potranno esperire autonome procedure utilizzando i sistemi telematici di negoziazione sul mercato elettronico della Pa messi a disposizione da Consip e centrali di committenza regionale. Rimane possibile procedere ad affidamenti anche al di fuori delle modalità indicate, ma a condizione che gli affidamenti prevedano corrispettivi inferiori a quelli indicati nelle convenzioni e accordi quadro di Consip e centrali regionali e che conseguano da altre centrali di committenza o da procedure di evidenza pubblica. I contratti stipulati in violazione degli obblighi sopra ricordati sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa.
Acquisto beni e servizi, riduzione spese ministeri (articolo 1, commi 21 e 22). Le norme prevedono che le amministrazioni centrali dello Stato dovranno assicurare, a partire da quest'anno, una riduzione delle spese per acquisto di beni e servizi: 141,1 milioni di euro nel 2012 e di 615 milioni dal 2013. Gli importi di riduzione fissati per ciascun ministero dovranno essere accantonati e resi indisponibili nei singoli stati di previsione della spesa, fermo restando la possibilità per i ministri interessati, entro il 10 settembre, di proporre una diversa ripartizione della riduzione nell'ambito degli stanziamenti relativi alle spese di acquisto.
Addizionale Irpef, anticipo per le Regioni sottoposte a piani di stabilizzazione finanziaria (articolo 16, comma 12 septies). Le regioni sottoposte al piano di stabilizzazione finanziaria possono anticipare al 2013 l'aumento dell'addizionale Irpef di 1,1 punto percentuale. Le regioni in disavanzo sono otto: Campania, Calabria, Sicilia, Puglia, Molise, Abruzzo, Lazio e Piemonte.
Aero Club d'Italia, proroga commissario (articolo 7, comma 26-bis).
Disposta la proroga dell'incarico di commissario straordinario dell'Aero Club d'Italia per permettere l'adeguamento dello Statuto dell'ente ai principi in materia sportiva. La proroga è disposta sino alla data di insediamento degli organi ordinari dell'Ente e, comunque, per un periodo non superiore ad un anno.
Agea, riordino (articolo 12, commi da 7 a 18). Dal 1° ottobre 2012, nell'ambito di un complessivo riordino dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), le funzioni di coordinamento degli organismi pagatori in ordine ai finanziamenti derivanti dalla politica agricola comune sono trasferite al Mipaaf. Gli attuali organi di governo dell'Agenzia sono sostituiti da un direttore unico, la cui nomina spetta al Mipaaf, affiancato dal collegio dei revisori dei conti.
Agenzia infrastrutture stradali e autostradali, proroga (articolo 12, commi 78 e 79). Introdotta una proroga, dal 31 luglio al 30 settembre 2012, del termine entro il quale, nelle more dell'adozione dello statuto dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali, i relativi compiti continuano ad essere svolti dai competenti uffici delle Amministrazioni dello Stato e dall'Ispettorato di vigilanza sulle concessionarie autostradali e dagli altri uffici di Anas spa. Previsto inoltre che in caso di mancata adozione, entro il 30 settembre 2012, dello statuto e del Dpcm per l'individuazione delle unità di personale da trasferire all'Agenzia, la stessa sia soppressa e le attività e i compiti già ad essa attribuiti siano trasferiti al ministero delle Infrastrutture a partire dal 1º ottobre 2012.
Agenzie fiscali, rinnovo collegi revisori (articolo 2, comma 20-ter).
Si prevede che le agenzie fiscali che incorporino altre amministrazioni siano tenute a rinnovare i collegi dei revisori dei conti entro quindici giorni dalla data dell'incorporazione.
Ambiente, fondo per la tutela (articolo 23, comma 12 quater). Aumenta la dotazione del Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio per il 2013 da 50 a 90 milioni, mentre diminuiscono le risorse del Fondo per le esigenze urgenti ed indifferibili destinate per l'anno 2012 ad analoghe finalità di riequilibrio socio-economico e di sviluppo dei territori: vengono ridotte da 100 a 70 milioni.
Ambiti scolastici, tetto al numero complessivo (articolo 6, comma 20). A decorrere dal 2013, gli ambiti territoriali scolastici sono limitati nel numero a non più di 2mila e dovranno essere comunque composti da almeno quattro istituzioni. Ampliati anche i compiti affidati ai revisori dei conti delle istituzioni scolastiche, che restano due (uno nominato dal Mef, uno dall'Istruzione).
Ammortizzatori sociali, proroghe (articolo 23, comma 12 duodecies). Proroga fino al 31 dicembre 2013 dell'applicazione di ammortizzatori sociali e del beneficio della sospensione dei termini di pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali, in favore di enti non commerciali operanti nel settore della sanità privata e in situazione di crisi aziendale, in alcune aree territoriali.
Approvvigionamento beni e servizi, competenze Mef (articolo 1, comma 25). Assegnato al Dipartimento dell'amministrazione generale del ministero dell'Economia il compito di raccogliere le relazioni sugli approvvigionamenti tramite Consip cui sono tenute le amministrazioni pubbliche.
Arcus spa, liquidazione (articolo 12, commi da 24 a 28). Disposta la messa in liquidazione, dal 1° gennaio 2014, della Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo (Arcus spa). Le attività ad essa demandate sono riportate nell'ambito dell'ordinaria gestione del ministero per i Beni culturali. Il commissario liquidatore dura in carica fino al 31 dicembre 2014.
Arsenale di Venezia, trasferimento al comune (articolo 3, comma 19-bis). Disposto il trasferimento della proprietà del complesso dell'Arsenale di Venezia al comune di Venezia (con esclusione delle porzioni utilizzate dalla Difesa per i suoi compiti istituzionali), il quale ne deve assicurare l'inalienabilità, l'indivisibilità e la valorizzazione attraverso l'affidamento della gestione e dello sviluppo alla Società Arsenale spa.
Assicurazioni: addio Isvap, arriva l'Ivass (articolo 13, commi 1-43). Viene istituito l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass). Il nuovo istituto punta ad assicurare la piena integrazione dell'attività di vigilanza nel settore assicurativo, anche attraverso un più stretto collegamento con la vigilanza bancaria. Resta in ogni caso ferma la disciplina in materia di poteri di vigilanza regolamentare, informativa, ispettiva e sanzionatori esercitati dalla Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa) sui soggetti abilitati e sulle imprese di assicurazione e sui prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione (polizze e operazioni di cui ai rami vita III e V, con esclusione delle forme pensionistiche individuali). L'Istituto trasmette ogni anno al Parlamento e al Governo una relazione sulla propria attività. Presidente è il direttore generale di Bankitalia. Alla data di entrata in vigore del decreto spending review, ora convertito in legge, gli organi dell'Isvap sono decaduti: il presidente dell'ente soppresso ha assunto le funzioni di commissario per l'ordinaria e straordinaria amministrazione dell'ente, mantenendo il trattamento economico connesso all'incarico precedentemente ricoperto, ridotto del 10 per cento (il commissario straordinario decadrà automaticamente alla data di approvazione dello statuto dell'Ivass, quando lo stesso Isvap sarà soppresso e l'Ivass gli succederà in tutte le funzioni).
Associazione studi "Luzzatti", soppressione (articolo 12, commi da 49 a 58). Prevista la soppressione dell'Associazione italiana di studi cooperativi "Luigi Luzzatti". Fissate le modalità di gestione della relativa liquidazione e il trasferimento delle funzioni, delle risorse e del personale al ministero dello Sviluppo economico.
Assunzioni, regole generali (articolo 14, commi 7-9). Le cessazioni dal servizio per mobilità previste dalla legge sulla spending review non possono essere calcolate come risparmio utile per definire l'ammontare delle disponibilità finanziarie da destinare alle assunzioni o il numero delle unità sostituibili in relazione alle limitazioni del turn over, quindi non vanno prese in considerazione per quantificare il budget impiegabile per le assunzioni. Nell'esercizio delle proprie facoltà assunzionali, poi, le pubbliche amministrazioni devono dare priorità al personale di livello non dirigenziale laureato. Vigili del Fuoco e Corpi di Polizia devono destinare a servizi effettivamente operativi un numero di unità di personale non inferiore a quello che corrisponde alle minori assunzioni che scaturiscono dall'applicazione della legge sulla spending review.
Assunzioni, amministrazioni dello Stato: proroga dei paletti (articolo 14, commi 1 e 2). Sono prorogate di un anno le limitazioni alle assunzioni previste da disposizioni vigenti per le amministrazioni dello Stato, anche a ordinamento autonomo (comprese agenzie, enti pubblici non economici ed enti pubblici di cui all'articolo 70, comma 4 del Dlgs 165/01). Per quanto riguarda Polizia e Vigili del fuoco, si prevede che per il 2010 e 2011 si può assumere, ma rispettando due limiti: il personale che entra deve corrispondere nel complesso a una spesa pari a quella del personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e il numero di unità non deve essere superiore a quello delle persone cessate dal servizio nel corso dell'anno prima. Non solo: il ricambio del turn-over viene limitato al 20% nel 2012-2014, al 50% nel 2015 e al 100% dal 2016, allo stesso modo di quanto accade alle altre amministrazioni dello Stato.
Assunzioni, limiti per Camere di commercio (articolo 14, commi 5 e 5 bis). Le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato secondo i parametri restrittivi - previsti per tutte le Pa - del 20% della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente fino al 2014, del 50% per il 2015 e del 100% a decorrere dal 2016 (sono fatte salve le assunzioni effettuate alla data di entrata in vigore del Dl sulla spending review). A decorrere dal 2013, il regime delle assunzioni di personale a tempo indeterminato delle aziende speciali create dalle Camere di commercio corrisponderà a quello previsto per tutte le pubbliche amministrazioni, nonché a quello previsto dalla normativa in materia di contratti di lavoro flessibile.
Assunzioni, limiti per gli enti di ricerca (articolo 14, comma 4). Gli enti di ricerca potranno procedere al rinnovo del turn-over nella misura del 20% del personale cessato dal servizio nell'anno precedente per il triennio 2012-2014, del 50% per il 2015 e del 100% dal 2016. Slittano di un anno dei limiti alle facoltà assunzionali per gli enti di ricerca previsti dalla normativa previgente: per il quadriennio 2011-2014, in particolare, gli enti di ricerca possono procedere, per ciascun anno, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato entro il limite dell'80% delle proprie entrate correnti complessive (come risultano dal bilancio consuntivo dell'anno prima) purché venga rispettato il limite del 20% delle risorse relative alla cessazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato che si sono verificate nell'anno precedente. Per gli anni successivi, il ricambio del turn-over è fissato nella misura del 50% per il 2015 (2014 nel testo previgente) e del 100% a decorrere dal 2016 (2015 nel testo previgente).
Autisti Pa, rientro personale in prestito ad altre amministrazioni (articolo 5, comma 5). Nel quadro della riduzione del parco autovetture della Pa, è disposto il rientro alle amministrazioni di appartenenza del personale impegnato con mansioni di autista ed il ricollocamento del restante personale in diverso profilo professionale della stessa area funzionale.
Auto blu, limiti ad acquisto e utilizzo (articolo 5, commi da 2 a 4). Introdotto, a partire dal 2013, per le amministrazioni pubbliche, le autorità indipendenti e le società controllate, un limite per le spese destinate al parco autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi, pari al 50 per cento della spesa sostenuta a tali fini nel 2011. L'utilizzo delle autovetture di servizio e di rappresentanza assegnate in uso esclusivo viene limitato alle sole esigenze di servizio del titolare. Le modalità di utilizzo delle auto blu rientreranno tra gli aspetti valutabili ai fini della responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti. A fronte di contratti pluriennali già in essere, la soglia del 50% sarà derogabile ma solo nel 2013.
Autorità portuali, riduzione compensi componenti (articolo 5, comma 14). Incrementata di un ulteriore 5%, a partire dal 1° gennaio 2013, la riduzione del compenso dei componenti gli organi delle Autorità portuali già prevista, nella misura del 10%, dal Dl n. 78/2010.
Autotrasporto, comitato Albo nazionale (articolo 12, commi da 81 a 86). Modificata la composizione, le attribuzioni ed il finanziamento del Comitato centrale per l'Albo nazionale degli autotrasportatori. Previsto, in particolare, che a partire dall'esercizio finanziario 2013, il Comitato centrale operi quale centro di costo nell'ambito del Centro di responsabilità "Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici" del ministero delle Infrastrutture.
Autotrasporto, contratti e sanzioni (articolo 12, comma 80). Modificato il sistema sanzionatorio in materia di contratti relativi all'autotrasporto di cose per conto di terzi: introdotto un articolato sistema di sanzioni amministrative pecuniarie irrogate in occasione dei controlli sulle imprese da parte dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza.
Autotrasporto merci, misure di sostegno (articolo 23, comma 1). Viene autorizzata, per il 2013, in aggiunta alle risorse previste a legislazione vigente, la spesa di 400 milioni da destinarsi a misure di sostegno al settore dell'autotrasporto merci. È rimessa a un decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con quello dell'Economia e delle finanze, la successiva ripartizione delle risorse per le esigenze del settore.
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