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Questo articolo è stato pubblicato il 10 luglio 2012 alle ore 15:54.
L'ultima modifica è del 10 luglio 2012 alle ore 14:20.

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Anna Maria TarantolaAnna Maria Tarantola

Anna Maria Tarantola è stata designata presidente della Rai dal Consiglio d'amministrazione. Si è astenuto il consigliere Antonio Verro. Il cda si é riunito sotto la presidenza del consigliere più anziano, Guglielmo Rositani, procedendo al voto sul nome indicato dall'azionista di riferimento, il ministero dell'Economia.

Ora occorre il parere definitivo della Commissione di vigilanza Rai
La votazione é avvenuta alla ripresa dei lavori del Cda, la cui prima parte si era risolta in un nulla di fatto. Adesso occorrerà il parere definitivo della Commissione di Vigilanza Rai perché il nuovo presidente possa effettivamente assumere i poteri. In Commissione di Vigilanza occorrerà una maggioranza qualificata dei due terzi, vale a dire 27 su 40. Ago della bilancia saranno Pdl e Lega: senza la loro partecipazione ai lavori della Commissione non si raggiunge il numero legale. I prossimi passaggi burocratici sono la convocazione dell'Ufficio di presidenza della Commissione, presieduta da Sergio Zavoli, e la convocazione della seduta plenaria della stessa Commissione perché si proceda al voto di gradimento o meno del presidente designato.

Tarantola assente per garbo istituzionale
Presenti alla riunione i sette consiglieri di nomina parlamentare e il consigliere di nomina del Tesoro (Marco Pinto). Non era presente, invece, Anna Maria Tarantola, indicata dal premier Monti come presidente della Rai. Anna Maria Tarantola non ha preso parte oggi ai lavori del cda di viale Mazzini per garbo istituzionale e rispetto verso il cda, per lasciare allo stesso la libertà di votarla come presidente. E forse per non entrare nelle polemiche della vigilia che avrebbero voluto o ridimensionarne il ruolo (Pdl e Lega Nord) o ampliarne le funzioni (Pd).

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