Aiuti a rischio per la Grecia. Lo Spiegel: l'Fmi studia lo stop ai fondi

Ancora un'incognita sul sostegno economico-finanziario alla Grecia. Il Fondo monetario internazionale vuole bloccare gli aiuti economici ad Atene. È l'indiscrezione che riporta il settimanale tedesco Spiegel. Anche se il portavoce del commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, minimizza: «Non sappiamo da dove vengano queste informazioni dello Spiegel su cui non facciamo commenti».
Secondo la testata tedesca, alti esponenti dell'Fmi hanno già comunicato questa intenzione alle autorità di Bruxelles, con la conseguenza di un probabile default di Atene nel prossimo mese di settembre.

Sotto la lente della Troika
Attualmente la Troika formata da Fmi, Ue e Bce sta esaminando il modo in cui Atene sta applicando il programma di riforme concordato, ma secondo il settimanale di Amburgo «appare chiaro che il governo greco non riuscirà a ridurre entro il 2020 il debito pubblico al 120% del Pil».
Nel caso in cui ad Atene venisse concesso più tempo, ciò causerebbe secondo la troika un esborso maggiore degli aiuti compreso tra 10 e 50 miliardi di euro, che molti Paesi dell'Eurozona non sono disposti ad accollarsi. In aggiunta a ciò, Olanda e Finlandia avrebbero posto come condizione della loro partecipazione agli aiuti alla Grecia che anche l'Fmi se ne assuma una parte. Lo Spiegel scrive inoltre che, secondo l'opinione dei Paesi dell'Eurozona, un'uscita della Grecia dall'euro sarebbe controllabile.

La replica della Commissione europea
«Non sappiamo da dove vengano queste informazioni dello Spiegel su cui non facciamo commenti». Così il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn ha commentato quanto riportato dal giornale tedesco, secondo cui l'Fmi avrebbe comunicato a Bruxelles la sua intenzione di bloccare gli aiuti alla Grecia.
La nuova missione della troika incaricata di valutare la situazione di Atene non si è ancora messa in marcia e, ha ricordato Simon O'Connor, «deve partire martedì 24».

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