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Questo articolo è stato pubblicato il 27 luglio 2012 alle ore 18:29.

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«Siamo molto preoccupati per lo stabilimento Ilva di Taranto». Così il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi interviene all'indomani dei provvedimenti del Gip di Taranto che hanno disposto il sequestro del cuore produttivo del sito.

A rischio la vocazione industriale del Paese
«Non sono solo a rischio le sorti della prima acciaieria di Europa - ha sottolineato Squinzi - di decine di migliaia di lavoratori e di un intero territorio; ad essere a rischio, proprio in un momento così delicato per l'Italia, è la stessa vocazione industriale del nostro paese. Un provvedimento di questo tipo colpisce un'azienda che ha lavorato nel corso degli anni per adeguarsi alle norme ambientali e rappresenta un segnale difficile da comprendere per gli investitori, soprattutto esteri». Squinzi ha sottolineato come l'impegno del presidente Monti e dei ministri Clini e Passera confortano e dimostrano, secondo Confindustria, la compattezza delle istituzioni nel voler affrontare con determinazione ed urgenza il problema dell'area di Taranto e dell'Ilva.

Non si può rinunciare alla vocazione manifatturiera e siderurgica del Paese
«L'Italia - ha affermato Squinzi - si trova di fronte a scelte strategiche per il proprio futuro. Non possiamo rinunciare alla vocazione manifatturiera e siderurgica che ha portato l'Italia a essere una delle prime potenze economiche mondiali. La storia dell'Ilva e della famiglia Riva sono la storia dell'industria italiana. La forte reazione dei lavoratori di queste settimane a difesa della dignità e del valore del proprio lavoro, conferma che è interesse di tutti salvaguardare questo importante sito produttivo».

Sia garantita la continuità dei processi produttivi
«Ci aspettiamo, quindi - ha sottolineato Squinzi - che sia garantita la continuità dei processi produttivi dello stabilimento di Taranto e difesa l'Ilva nella sua interezza». Squinzi ha manifestato solidarietà e affetto a Emilio, a Nicola Riva e ai manager dell'azienda destinatari dei provvedimenti cautelari.

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