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Questo articolo è stato pubblicato il 06 agosto 2012 alle ore 16:41.

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Ancora maltempo al nord mentre al sud si boccheggia. È un'Italia spaccata in due, a livello metereologico, quella che si prospetta nei prossimi giorni, a detta degli esperti, con temporali brevi ma intensi nel nord Italia - i cosiddetti «flash d'acqua» - mentre al centrosud arriva l'anticiclone sahariano "Nerone".

E le conseguenze per ora sono drammatiche: due anziane sono morte nei masi travolti dalle frane in Valle Isarco (Alto Adige), mentre, a causa degli allagamenti, strade e ferrovie sono interrotte nelle province di Bergamo, Sondrio e in Val d'Aosta.

Invece, nel centro sud, dove le temperature nei prossimi giorni continueranno a crescere, si contano almeno una trentina di incendi. E l'arrivo di Nerone rischia di aggravare una situazione già pesante. L'intera Sicilia è in fiamme, ma i roghi divampano anche in altre regioni meridionali, in particolare in Abruzzo e in Puglia.

Sicilia in fiamme
Una ventina di incendi sono in corso in diverse parti della Sicilia, dove sono in azione elicotteri e canadair della Forestale e della Protezione civile. La provincia più colpita è quella di Palermo: roghi a Castronovo di Sicilia - dove sabato è morto un operaio forestale - a Monreale, Aliminusa, Borgetto, Altofonte, Geraci Siculo, Castelbuono e Santa Cristina Gela.

Nel trapanese le fiamme sono divampate a Castellammare del Golfo, mentre è ormai sotto controllo l'incendio nell'area protetta dello Zingaro, dove ieri erano stati allontanati decine di turisti. Non mancano però le polemiche. «La riserva dello Zingaro è andata in fumo. L'incendio in una delle più belle aree naturali della Sicilia si è spento da solo, soltanto perché non c'era più nulla da bruciare», dichiara il sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo.

«Siamo rimasti soli a fronteggiare l'emergenza con i vigili del fuoco, il personale della Protezione civile e della Forestale cui va il mio plauso - dice il sindaco -. Non sono intervenuti i mezzi Canadair, né i mezzi aerei, gli unici che avrebbero potuto fermare le fiamme. Le nostre richieste sono cadute nel vuoto». Immediata la replica del Dipartimento della Protezione civile: «in seguito alla richiesta giunta alle ore 5.32 di questa mattina - precisa in una nota - dalla Sala operativa della Regione Siciliana per un incendio divampato in località Pizzo del Corvo all'interno della Riserva naturale "Lo Zingaro" nel territorio di San Vito Lo Capo, hanno cominciato a operare, da subito, un Canadair (che alle 9.30 circa ha dovuto abbandonare il territorio) e due Fire Boss. L'incendio è in bonifica dalle ore 13.32».

Roghi anche nel messinese, dove mezzi aerei sono entrati in azione a Sant'Angelo di Brolo, paese dei Nebrodi, a Santa Lucia del Mela e a Mistretta. In provincia di Siracusa, un vasto incendio è divampato ad Avola, mentre alle falde dell'Etna si è sviluppato un fronte del fuoco a Linguaglossa. A Librizzi, un operaio forestale, è rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato in un burrone mentre spegneva un incendio in campagna.

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