Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 agosto 2012 alle ore 15:13.

My24
IlvaIlva

Il premier Mario Monti ha chiesto ai ministri competenti di recarsi all'Ilva di Taranto il 17 agosto e di riferire sulla situazione. Il premier ha avuto contatti con Passera, Clini e Severino. Il presidente del consiglio Mario Monti intende verificare con il servizio giuridico di Palazzo Chigi se vi siano spazi legali per un intervento del governo sulla questione dell'Ilva di Taranto per evitare la chiusura dello stabilimento.

Severino chiede l'acquisizione degli atti del Gip di Taranto
Fonti ministeriali hanno reso noto che il ministro della Giustizia, Paola Severino chiederà l'acquisizione dei due provvedimenti con i quali il gip di Taranto Patrizia Todisco ha confermato il sequestro degli impianti dell'Ilva di Taranto e ha revocato la nomina di Bruno Ferrante dall'incarico di curatore dello stabilimento.

Passera: la chiusura causerebbe danni irreparabili
«È assolutamente necessario evitare la chiusura e lo spegnimento degli impianti, cosa che causerebbe danni irreparabili. Nulla sarà lasciato intentato», ha detto il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, parlando dell'Ilva. «Risanamento ambientale, produzione sostenibile e lavoro - ha sottolineato il ministro - devono essere gli elementi portanti di una strategia unitaria». Passera ha anche sottolineato che «il Governo sta seguendo costantemente e con la massima attenzione la difficile e complessa questione dell'Ilva di Taranto». Pier Luigi Bersani chiede che il Governo faccia chiarezza sulla vicenda Ilva («perché la confusione attorno al più grande stabilimento siderurgico d'Europa farà presto il giro del mondo»). Alfano vorrebbe che fosse direttamente il presidente Monti a prendere in mano il dossier Ilva per ragioni di politica industriale e per non spaventare gli investitori internazionali. Casini se la prende con il protagonismo di «certi giudici», che «nuoce alla credibilità delle toghe». Per Di Pietro è criminale contrapporre magistratura e lavoratori.

Clini: chi fornirà l'acciaio all'economia?
«La nuova disposizione del gip di Taranto è in aperto contrasto con ciò che il ministero dell'Ambiente ha avviato e non tiene conto del lavoro svolto e del ruolo del ministro», ha detto il ministro Corrado Clini che in settimana sarà a Taranto con il ministro dello Sviluppo Corrado Passera. «Evitiamo conflitti di ruolo», ha aggiunto. Dopo l'ordinanza del Gip che ha chiesto di risanare gli impianti senza poterli usare a fini produttivi il ministro si è domandato: «Se chiudiamo la produzione dell'Ilva chi fornirà l'acciaio per l'economia italiana?». E ha sollevato il forte problema dell'occupazione. Per Bonanni sul futuro dell'Ilva c'è un vero e proprio atteggiamento da risiko.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi