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Questo articolo è stato pubblicato il 14 agosto 2012 alle ore 12:40.

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L'intera Eurozona è ora in recessione, il Pil italiano (-0,7%) fa peggio di quello spagnolo (-0,4%)L'intera Eurozona è ora in recessione, il Pil italiano (-0,7%) fa peggio di quello spagnolo (-0,4%)

Frenata del Pil dell'Eurozona nel secondo trimestre 2012. Secondo la stima flash di Eurostat, il Prodotto interno lordo dei Paesi dell'area euro è calato dello 0,2% nel periodo rispetto al primo trimestre ed è sceso dello 0,4% rispetto al corrispondente trimestre 2011. Nel primo trimestre si era avuto un Pil piatto sia sul trimestre sia sull'anno. Nella Ue, la lettura è di -0,2% congiunturale e di -0,2% tendenziale dopo il +0% e +0,1% del primo trimestre. Tra le quattro maggiore economie dell'unione monetaria, la Germania continua a navigare in controtrend archiviando il secondo trimestre con una variazione trimestrale pari a +0,3%. Tiene la Francia aggrappata alla crescita zero. La Spagna ha accusato una flessione a -0,4%. Fanalino di coda l'Italia a -0,7%.

Il calo del Pil Ue dello 0,2% nel secondo trimestre, segue tre mesi a crescita zero. La stima Eurostat rispetta le attese degli analisti ma rileva grandi disparità tra diversi Paesi, con alcuni, come Italia, Spagna, Cipro, sprofondati in recessione ed altri che si mostrano più resistenti: la Germania ha registrato, sempre nel secondo trimestre, una crescita dello 0,3%. «La sorpresa principale - ha commentato con Afp Jonathan Loynes di Capital Economics.- è la crescita dello 0,3% dell'economia tedesca. Anche i Paesi Bassi (+0,2%) sono andati un po' meglio del previsto, mentre la Francia ristagna».

Lo stesso analista si aspetta un peggioramento del quadro europeo nei prossimi mesi, con un calo per l'intero 2012 dell'1%. «La situazione complessiva - ha aggiunto - non è cambiata: la mancanza di crescita dell'area euro e la profonda recessione dei Paesi periferici, i più deboli della zona euro, ostacolano gli sforzi di risanamento dei conti pubblici e prolungano la crisi del debito». Con un calo del Pil nel secondo trimestre, l'eurozona ha, per adesso, evitato la recessione, che tecnicamente si ufficializza con una contrazione del Pil per due trimestri consecutivi. Dopo una perdita del Pil dello 0,3% nel quarto trimestre 2011, nei primi tre mesi 2012 ha registrato infatti un ristagno.

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