Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2012 alle ore 13:12.

My24

BERLINO - Sarà pure il weekend delle porte aperte a Berlino con i tanti turisti e i pochi tedeschi che fanno la fila sotto il sole torrido per queste latitudini per entrare nei luoghi del potere politico e vedere da vicino il cancelliere Angela Merkel ma la mezza proposta della Bce di porre un limite ai tassi di interesse sui titoli di stato per limitare la speculazione dei mercati non è proprio piaciuta al governo tedesco né ai falchi della Bundesbank.

Un ipotetico piano della Bce per fissare un tetto massimo ai tassi d'interesse per i titoli di stato dei paesi dell'Eurozona sotto pressione sarebbe «molto problematico», ha detto il portavoce di Wolfgang Schaeuble, Martin Kotthaus, commentando le indiscrezioni di stampa. Secondo Kotthaus, «parlando in termini puramente teorici e astratti, tale strumento sarebbe molto problematico, ma non sono a conoscenza di piani del genere».

Secondo indiscrezioni pubblicate dallo Spiegel, la Bce valuterebbe un tetto sui tassi oltre il quale intervenire con l'acquisto dei bond dei paesi sotto attacco speculativo. Secca la replica della Bce a quanto scritto ieri dal settimanale tedesco: «È assolutamente fuorviante scrivere di decisioni che non sono ancora state prese», commenta oggi un portavoce della Banca Centrale Europea.

Intanto, dopo l'articolo pubblicato dallo Spiegel, non solo il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble si è irrigidito, ma anche i falchi della Bundesbank sono tornati a criticare duramente l'acquisto di titoli del debito pubblico dei periferici (leggi Spagna e Italia) della Bce. «La Bundesbank - si legge nel bollettino mensile dell'istituto - resta critica sull'acquisto di bond governativi, che possono comportare considerevoli rischi alla stabilità».

Uno scenario in cui tutti parlano, dal ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle all'ex ministro e leader dei Verdi Joscha Fischer, con un occhio già alle elezioni politiche dell'anno prossimo, e che non rende facile trovare una soluzione alla crisi dell'eurozona.

In una settimana decisiva per l'euro che vede giovedì un incontro a Berlino tra il presidente francese François Hollande e il cancelliere tedesco e il giorno successivo un vertice con il premier greco Antonis Samaras e sempre Angela Merkel, mentre sabato Samaras sarà a Parigi senza dimenticare che mercoledì il capo dell'eurogruppo Jean-Claude Juncker sarà ad Atene.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi