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Questo articolo è stato pubblicato il 24 agosto 2012 alle ore 09:30.

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Gli ultimi due tasselli che si inseriscono nel mosaico delle misure per la crescita nella mente del premier Monti e della sua squadra sono, sul fronte lavoro, le misure mirate per i giovani che, secondo quanto ha anticipato il ministro Fornero, caratterizzeranno «un "piano giovani" che il governo si appresta a varare». Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha poi spiegato che oggi - in consiglio dei ministri - illustrerà ai colleghi di governo una strategia per "l'Italia verde", un contributo in cinque punti che preve il recupero e la valorizzazione delle aree industriali dismesse, la decarbonizzazione dell'economia, sicurezza del territorio e corretta gestione di rifiuti e acqua. Tra le misure anche pedaggi più leggeri per chi inquina meno. Ieri invece il vice ministro Mario Ciaccia ha lanciato la proposta di defiscalizzare le nuove infrastrutture.

Agenda di autunno: in prima fila spending review due
Ma l'agenda di autunno prevede in prima battuta il programma taglia-debito da un punto di Pil l'anno del ministro dell'Economia Vittorio Grilli, con un piano di dismissione di immobili pubblici da 15-20 miliardi, l'appuntamento con la legge di stabilità e la fase due della spending review. Prima di ogni cosa, però, la "road map": in consiglio dei ministri ci sarà infatti un giro di tavolo con tutti i ministri impegnati a fare il punto sulle misure realizzate e a esporre le linee programmatiche per i prossimi mesi. Ciascuno segnalerà i provvedimenti che a suo avviso andrebbero adottati da qui alla fine della legislatura.L'obiettivo è individuare la formula giusta per centrare la ripresa.

Governo promosso dalle agenzie di rating
Sullo sfondo dell'incontro di oggi c'è l'apertura di credito al governo Monti arrivata nei giorni scorsi da parte di Fitch e Moody's: l'Italia avrebbe a portata di mano l'uscita dalla crisi, nel 2013. L'importante è che non smetta di premere sull'acceleratore delle riforme strutturali. Se questo è il contesto attuale, la riunione di venerdì del governo potrebbe fornire spunti interessanti sulle politiche che saranno sviluppate dall'attuale Esecutivo da qui a fine legislatura. La missione è comunque quella di agganciare la crescita.

La priorità: scongiurare l'aumento dell'Iva nel 2013
In prima battuta l'attenzione del Governo si focalizza sulle soluzioni che possono scongiurare l'aumento di due punti delle aliquote Iva nel 2013. Per racimolare le risorse necessarie a raggiungere questo obiettivo, le piste che il governo intende seguire sono quelle della spending review, con il secondo tempo della partita dei tagli della spesa pubblica - il primo provvedimento è stato convertito in legge prima del break di Ferragosto -, il riordino dei contributi pubblici alle imprese (il cosiddetto "Piano Giavazzi", dal nome del consulente dell'esecutivo) e la revisione delle agevolazioni fiscali.

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