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Questo articolo è stato pubblicato il 24 agosto 2012 alle ore 19:50.
L'ultima modifica è del 24 agosto 2012 alle ore 11:34.

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Cdm in corso. Riccardi: discussa la proroga dell'esenzione fiscale per la popolazione dell'Emilia RomagnaCdm in corso. Riccardi: discussa la proroga dell'esenzione fiscale per la popolazione dell'Emilia Romagna

Il ministero dell'Economia adotterà un decreto per la proroga dei pagamenti fiscali nei territori colpiti dal terremoto in Emilia-Romagna. È quanto si legge nel comunicato emesso da Palazzo Chigi al termine del consiglio dei ministri durato nove ore. Per quanto riguarda il comparto scuola, tra i quattro decreti approvati dal Cdm, tre autorizzano il Miur ad assumere a tempo indeterminato, a partire dall'anno scolastico 2012-2013 dirigenti scolastici, personale docente, personale tecnico-amministrativo e direttori amministrativi: parliamo di circa 22mila persone. In particolare, saranno 11.892 le cattedre a concorso con un bando la cui pubblicazione è prevista per il 24 settembre.

Definita la road map per i prossimi mesi
Recupero del gap infrastrutturale (anche con il sostegno di capitali privati), spinta all'innovazione tecnologica e all'internazionalizzazione delle imprese, creazione di un contesto favorevole alla nascita di start up, soprattutto da parte dei giovani. E poi investimenti nel capitale umano promuovendo l'apprendimento permanente e valorizzando il merito; la riduzione degli oneri burocratici a favore di cittadini e imprese e attenzione a una crescita sostenibile ed eco compatibile. È questa la road map del Governo Monti per agganciare la crescita, così come definita dal Governo nel consiglio dei ministro fiume che si è tenuto oggi. Il tutto - si legge nel comunicato finale dell'incontro - «nel rispetto delle compatibilità finanziarie e dei vincoli europei».

«È pronto un altro pacchetto per le semplificazioni alle imprese realizzato insieme al ministro Griffi» ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, lasciando palazzo Chigi. I provvedimenti di cui si è parlato nel corso del consiglio dei ministri e che verranno licenziati prossimamente, ha aggiunto Passera, riguardano «l'agenda digitale, le facilitazioni per le start-up e su come attrarre gli investimenti esteri». È stata una riunione fiume (otto ore e mezza). Premier e ministri hanno fatto il punto su quanto è stato fatto fino a oggi e hanno valutato i prossimi passi del governo, l'agenda d'autunno, con l'obiettivo di approvare i provvedimenti per lo sviluppo nel consiglio della prossima settimana.

Le nuove liberalizzazioni
L'agenda del governo prevede nuove liberalizzazioni per «creare spazi nuovi per la crescita di autonome iniziative private attualmente bloccate o rese interstiziali da una presenza pubblica invadente e spesso inefficiente (esempio, settore postale, beni culturali e sanità)». È quanto si legge nel comunicato del Cdm.

Approvare il Ddl anticorruzione
Il governo intende «approvare in via definitiva il disegno di legge eanticorruzione». È uno degli intenti dell'esecutivo, reso noto nell'agenda del Governo al termine del consiglio dei ministri.

Social Card e detrazioni per le famiglie
L'azione del governo per i prossimi mesi prevede di «rivedere le detrazioni fiscali a vantaggio della famiglia e favorire la natalità» e di «rifinanziare la "carta acquisti" per il 2013 a sostegno delle famiglie colpite da disagio economico», si legge nel comunicato.

Valorizzazione patrimonio Stato
Nei prossimi mesi l'azione del governo si incentrerà sulla riduzione del debito pubblico, in particolare mettendo in atto gli strumenti creati per procedere alla valorizzazione e successiva dismissione del patrimonio dello Stato, sia degli immobili che delle partecipazioni pubbliche, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.

I fondi per la crescita, Passera: con Grilli sempre trovate soluzioni
La partita della crescita si gioca anche sul reperimento delle risorse, per coprire le varie proposte. «È stata una giornata molto concreta. Con Vittorio Grilli - ha ricordato Passera - abbiamo sempre trovato soluzioni per investimenti e spese che potevano creare crescita. In nessun modo l'obiettivo del rafforzamento dei conti e quello della crescita devono essere visti come alternativi. Sono uno presupposto dell'altro».

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