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Questo articolo è stato pubblicato il 03 settembre 2012 alle ore 08:35.

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Tettamanzi: mi è difficile parlare
Al termine delle esequie, il cardinale Dionigi Tettamanzi, intervenendo in Duomo, non ha nascosto la commozione. «Mi è difficile parlare. Eppure vorrei in questo momento tentare di essere voce di questa Chiesa di cui il Cardinale Carlo Maria è stato, nel nome del Signore, padre, pastore, maestro, servo, intercessore, testimone della verità di Dio e della dignità dell'uomo». Dopo le parole di Tettamanzi, che nel 2002 è succeduto a Martini alla guida dell'arcidiocesi di Milano, è scoppiato un fragoroso applauso dei fedeli commossi: così le 15mila persone riunite fuori della cattedrale, hanno espresso il loro ultimo addio a Carlo Maria Martini alla fine della cerimonia funebre dell'arcivescovo emerito di Milano. Un applauso è scoppiato in contemporanea anche all'interno del Duomo, dove sono riusciti a trovare posto circa 6mila fedeli. Fino a quel momento era stato rispettato il silenzio.

Presenti rappresentanti dei partiti e vertici delle istituzioni cittadine
In rappresentanza dei partiti sono arrivati a Milano, per il centrosinistra, il leader di Sel, Nichi Vendola, e la presidente del Pd, Rosi Bindi, mentre a rappresentare il Pdl ci sono l'ex ministro Mariastella Gelmini e l'ex sottosegretario Mario Mantovani, mentre per l'Udc è presente con lo stesso leader Pier Ferdinando Casini. Alla funzione anche l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi e tutti i vertici delle istituzioni cittadine: il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente della Provincia Guido Podestà e quello della giunta regionale, Roberto Formigoni. I funerali di Carlo Maria Martini vedono anche la partecipazione di rappresentanti del mondo dell'economia e dell'industria come il presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti, il presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, e il patron dell'Inter, Massimo Moratti.

In 150mila hanno fatto la fila per l'ultimo saluto
Da sabato scorso, apertura della camera ardente, una folla di milanesi, circa 150mila, hanno fatto la fila per porgere l'ultimo saluto all'uomo che guidò la chiesa ambrosiana per 22 anni. Il flusso di fedeli, in fila lungo tutta piazza del Duomo e nelle vie adiacenti, è proseguito incessante al ritmo di circa 6mila persone l'ora. Fra gli altri sono passati a portare l'ultimo saluto al cardinale il premier Mario Monti, il leader della Cgil Susanna Camusso, il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri e il leader del Pd Pierluigi Bersani.

Lutto cittadino
Negli uffici del Comune di Milano saranno esposte le bandiere civiche a mezz'asta. Palazzo Marino ha anche ribadito l'invito ad osservare un minuto di silenzio alle 16, quando ha avuto inizio la celebrazione in Duomo.

Verrà sepolto nella cattedrale
Al termine delle esequie il cardinale Martini sarà sepolto nella navata di sinistra del Duomo sotto il crocifisso di San Carlo Borromeo, così come concordato con monsignor Luigi Manganini, arciprete del Duomo.

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