Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 settembre 2012 alle ore 09:48.

My24
Meccanici al lavoro all'autodromo di Monza, 6 settembre 2012, a Monza (Ansa)Meccanici al lavoro all'autodromo di Monza, 6 settembre 2012, a Monza (Ansa)

Il Gran Premio automobilistico d'Italia numero 83, tredicesima prova del mondiale di Formula 1 del 2012, si presenta come una gara delle più interessanti da seguire di tutto l'anno. Monza, in realtà, è sempre bella indipendentemente dall'ordine in calendario o dalle situazioni di classifica, ma nella fattispecie di questa domenica ha una valenza ancora più speciale per gli italiani, perché Alonso ci mette piede da leader del mondiale piloti.

Davanti al sempre fedele pubblico di casa, quindi, il ferrarista ha l'arduo compito di cercare di conservare un vantaggio sui diretti inseguitori: con 164 punti guarda ancora verso il basso la classifica, ma teme Vettel, a 140, Webber, a 132, e Raikkonen, a 131, mentre Hamilton (117) e Button (101) non lo impensieriscono ancora in ottica mondiale ma, di certo, hanno una monoposto che potrà e vorrà raccogliere importanti risultati anche nella pista più vecchia del mondiale.

Il titolo costruttori, poi, vede una supremazia Red Bull difficilmente ostacolabile con 54 punti su Mc Laren, 65 su Lotus e 73 su Ferrari ma, vista la sua importanza a fini economici e di prestigio, ci sarà una lotta ancora più ravvicinata fra i protagonisti dalla seconda alla quarta posizione.

La gara dell'Autodromo Nazionale molto probabilmente non si correrà sotto la pioggia, un fattore che dovrebbe aiutare a sostenere ancora di più il tifo italiano, che non vede l'ora di riabbracciare Alonso, capace di far sognare i ferraristi in chiave mondiale: ma è anche un privilegio rivederlo subito in corsa dopo lo scampato pericolo di domenica scorsa in Belgio, che lo ha appiedato ma, per fortuna, non danneggiato fisicamente. Il grosso incidente causato da Grosjean in partenza, che aveva toccato Hamilton con il battistrada di una sua ruota, causando il noto decollo in fondo alla prima curva, aveva tolto di mezzo anche il pilota Mc Laren, privandolo della possibilità di contenere l'attacco delle Red Bull che, in griglia, partivano entrambe molto più indietro.

La mancanza di Lewis e Fernando a Spa ha riaperto quindi la classifica iridata, ridando fiato al campione tedesco, ora più fiducioso in un progetto di rimonta.

A seguito della manovra spericolata andata in scena a 200 metri dallo start, il francese si è guadagnato una giusta squalifica per un gara, regalando per questa volta il volante al terzo pilota Lotus, Jerome D'Ambrosio, un giovane belga che aveva già sperimentato la Formula 1 negli ultimi due anni con la scuderia Virgin. Il fattaccio ha anche riaperto il dibattito sulla sicurezza, sollecitando la federazione a rivedere la possibilità di proteggere la testa del pilota con la chiusura degli abitacoli e l'adozione di soluzioni diverse per non far più decollare le monoposto, proprio come hanno fatto sulle Indycar dopo lo spaventoso groviglio a Las Vegas di fine 2011 che costò la vita a Dan Wheldon.

Le performance di questo weekend, se non cambiano le condizioni meteo, saranno quindi in mano alle squadre ma, già si sa, Ferrari non parte certo avvantaggiata perché notoriamente soffre nei lunghi rettilinei e nelle curve lente. Mc Laren ha vinto su piste molto differenti e quindi può dimostrarsi valida su un'altra pista veloce come Monza, mentre il valore delle Red Bull è poco comprensibile visti i recenti bassi risultati in prova, in seguito compensati bene in gara.

L'elemento più costante della stagione, nonostante non abbia ancora vinto una gara, è un certo Raikkonen: è uno dei pochi, insieme a Webber, che sinora ha concluso tutti e dodici i gran premi e, inoltre, vanta undici risultati validi, quindi potrebbe essere uno dei candidati a far bene anche al Gran Premio d'Italia, grazie anche allo stimolo di non averlo mai vinto, neppure nelle sue stagioni migliori con Mc Laren e Ferrari. A chi ama le statistiche, infine, può far piacere considerare che, dei piloti attualmente in attività, solo in tre sono stati capaci di tagliare il traguardo per primi sul grandissimo rettilineo monzese: Michael Schumacher, Vettel e naturalmente Alonso. A proposito del ferrarista, c'è un ulteriore dato in suo favore che può rincuorare i suoi fan: l'asturiano è l'unico ad averlo vinto quando il Gran Premio d'Italia si correva esattamente il 9 settembre, nel 2007, proprio come è in programma quest'anno.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi