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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2012 alle ore 19:28.

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Nella foto, da sinistra, il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il leader del Pdl Angelino Alfano e quello della Lega Roberto Maroni, al loro arrivo oggi in via dell'Umiltà a Roma per il vertice del Pdl (Ansa)Nella foto, da sinistra, il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il leader del Pdl Angelino Alfano e quello della Lega Roberto Maroni, al loro arrivo oggi in via dell'Umiltà a Roma per il vertice del Pdl (Ansa)

«La giunta è azzerata e nei prossimi giorni procederò ad una giunta nuova e ridimensionata nei numeri». Lo ha detto il governatore della Lombardia Roberto Formigoni nel corso di una conferenza stampa a Roma, al termine dell'incontro che si è tenuto a Palazzo Grazioli tra lo stesso Governatore, Angelino Alfano e Roberto Maroni.

Alfano: il Pdl rinnova la fiducia in Formigoni
Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha spiegato la scelta di azzerare la giunta lombarda senza far cadere la legislatura: «Come Pdl ribadiamo la nostra fiducia nei confronti del presidente Roberto Formigoni. Non si manda a casa un'amministrazione che ha ben governato - ha detto -. Non si può fare di tutta l'erba un fascio. Le accuse a Zambetti sono gravi e infatti da ieri non fa più parte del pdl».

Maroni: ottenuto azzeramento giunta, andiamo avanti
«Appena avremo la nuova giunta faremo le nostre proposte - ha chiarito Maroni - e indicheremo le nostre iniziative concrete che la giunta dovrà prendere: se ci saranno, si può continuare». «La prima richiesta della Lega é stata quella di azzerare la Giunta o di ottenere le dimissioni del presidente - ha continuato -. Abbiamo ottenuto l'azzeramento della Giunta e, quindi, abbiamo il dovere di andare avanti».

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