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Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2012 alle ore 17:00.

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«Sarò in campo», ha assicurato il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni annunciando che si andrà al voto regionale «il prima possibile» dopo il benservito della Lega, anche se «in una posizione che devo ancora definire». Il problema della «posizione da definire» si fa più chiaro nel pomeriggio, quando Formigoni spiega sul suo profilo twitter che «non è necessario essere candidati presidenti per portare avanti la buona battaglia». L'era di Formigoni all'ultimo piano di Palazzo Lombardia, da dove l'ufficio del presidente domina tutta Milano, si sta quindi per chiudere ufficialmente.

A ostacolare una nuova corsa di Formigoni verso la presidenza, del resto, oltre ai numerosi problemi politici c'è n'è uno giuridico. Il nodo è rappresentato dalla legge 165/2004, che all'articolo 2 stabilisce «la non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale». Le Regioni hanno autonomia legislativa per cui la regola, che attua l'articolo 122 della Costituzione, dovrebbe essere applicata da una legge regionale: la Lombardia dal 2004 a oggi non ha trovato il tempo di farlo, ma secondo molti costituzionalisti (Ainis, Angiolini, Raveraira e altri) il principio è comunque vincolante. Dopo due mandati, pausa obbligatoria.

Il problema scoppiò già alle elezioni regionali del 2010 ma a salvare Formigoni, e il suo collega emiliano Vasco Errani, fu un dotto dibattito su questioni di calendario: la legge, si disse, è del 2004, per cui non può essere applicata retroattivamente ai mandati precedenti (Formigoni è in sella dal 1995, Errani dal 1999). Nel conteggio non si poteva far rientrare nemmeno il mandato iniziato nel 2000, e quindi in corso nel 2004 quando il Parlamento votò la norma, perché i diretti interessati non sapevano che sarebbe stato applicato questo limite e andava tutelato il loro «legittimo affidamento».

Un argomento assai contestato dagli studiosi, che comunque non potrebbe essere applicato oggi: anche cancellando tutto ciò che è successo prima del 2004, il primo mandato post legge di Formigoni è iniziato nel 2005, il secondo è quello nato dalla vittoria su Penati nel 2010, e alle prossime elezioni l'attuale Governatore correrebbe quindi per il terzo mandato consecutivo. Proprio quello escluso dalla legge 165 del 2004.

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