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Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2012 alle ore 12:41.

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Schettino ai naufraghi: vi ho salvato la vita (Lapresse)Schettino ai naufraghi: vi ho salvato la vita (Lapresse)

«Non ce la dovete avere con me, perché io, con la mia manovra, ho salvato la vita a voi e a tantissimi passeggeri». È quanto ha detto, in aula a Grosseto, l'ex comandante Francesco Schettino a una coppia di coniugi tedeschi, sopravvissuti al naufragio della Costa Concordia nel quale sono morte 32 persone. Michael Lissem e sua moglie Angelika, intervistati da Sky Tg24, hanno raccontato di «aver avuto modo di parlare più volte col comandante Schettino. Ieri, nella prima giornata di udienza, tutte le richieste dell'ex comandante Schettino sono state respinte.

Dettagliata analisi della falla aperta sul fianco sinistro
È ripartita con una dettagliata analisi tridimensionale della falla che si aprì sul fianco sinistro della Costa Concordia l'udienza per l'incidente probatorio in corso da ieri al Teatro Moderno di Grosseto e presieduta dal giudice per le indagini preliminari Valeria Montesarchio. Dopo l'urto, la Costa Concordia strisciò violentemente contro le rocce e sulla fiancata si aprì per alcune decine di metri una falla causando il repentino allagamento dei locali e quindi provocando l'inclinazione e il conseguente semiaffondamento della nave. Secondo quanto emerge, la definizione del danno dovuto alla falla è considerato uno dei punti di partenza per la discussione sulle altre criticità determinatesi nell'emergenza, fra cui la valutazione fatta dalla plancia di comando sul danno subito e i tempi di reazione dell'equipaggio a bordo e, conseguentemente, degli ordini di abbandono della nave e dei soccorsi. Oggi i periti del gip concluderanno l'illustrazione del loro lavoro. Successivamente è stato previsto gli interventi delle parti coinvolte nel procedimento.

Aperto un fascicolo sugli oggetti di valore a bordo
La procura di Grosseto ha aperto un fascicolo sugli oggetti di valore presenti a bordo della nave Concordia e trafugati. La notizia é stata anticipata dal Tgcom24 e confermata da fonti vicine alla Costa che precisa come il fascicolo sarebbe stato aperto da mesi. Si tratterebbe in particolare delle due gioiellerie nella parte secca della nave. Le immagini sarebbero state fornite dai carabinieri.

Il 67% dei naufraghi ha accettato il risarcimento
Il 67% dei passeggeri che si trovavano a bordo della nave Concordia naufragata il 13 gennaio all'Isola del Giglio, ha accettato i risarcimenti proposti dalla Costa Crociere, che ammontano a circa 14mila euro per ogni naufrago. Dunque due passeggeri su tre hanno accettato l'accordo, mentre il 23% è ancora in trattativa, e il 10% circa vuole perseguire le vie giudiziarie per vedersi riconosciuto un risarcimento che essi ritengono debba essere di gran lunga superiore a quello proposto dall'armatore.

Il relitto sarà rimosso entro il 2013
«Sicuramente» il relitto della Costa Concordia «sarà rimosso entro la primavera prossima», ha detto l'ad di Micoperi, Silvio Bartolotti. La Micoperi è la societa' che, insieme alla Titan Salvage, è incaricata della
rimozione della nave naufragata il 13 gennaio scorso all'Isola del
Giglio. «Il progetto è iniziato subito dopo l'assegnazione del contratto - spiega l'ad -. Vi sono una serie di procedure e di cose da tenere in considerazione che emergono ogni giorno, ma la nave sarà rimossa sicuramente entro la primavera prossima, questo è l'obiettivo».

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