Vertice Ue, lo scontro Hollande-Merkel gela l'avvio della discussione sulla vigilanza bancaria

È il momento della tensione fra Francois Hollande e Angela Merkel al Vertice Ue inziato ieri che e che proseguirà oggi. La ragione è che sarebbe stato costoso per tutta l'Eurozona se i capi di Stato e governo non avessero trovato l'accordo sul modo di procedere sulla vigilanza bancaria. Il rischio era quello di dilapidare in poche ore il capitale di credibilità raggiunto negli ultimi mesi presso i mercati.

Il rilancio di Merkel sul supercommissario Ue con poteri di veto sulle «finanziarie» nazionali ha irritato Hollande, che chiede invece di concentrarsi sulle decisioni da prendere rapidamente sulla vigilanza bancaria.

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Merkel: dal vertice Ue nessuna decisione concreta
Angela Merkel - al suo arrivo al palazzo del Consiglio europeo, ieri pomeriggio a Bruxelles - ha detto ai giornalisti che il Vertice Ue non prenderà decisioni concrete su questo tema, oltreché su Grecia e Spagna: i dettagli della vigilanza bancaria, ha affermato la Cancelliera, saranno discussi dai ministri delle Finanze. In discussione ci sono infatti i tempi entro i quali la Bce potrà essere operativa come supervisore bancario, il perimetro della sua attività di vigilanza, come far partecipare i paesi non euro. Questo «non è un Consiglio in cui si prenderanno delle decisioni - ha ribadito Merkel - ma porremo soltanto le basi per il Consiglio europeo di dicembre».

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