Sicilia alle urne. Da Cancelleri a Cateno De Luca, la carica dei peones che puntano a Palazzo Normanni
I siciliani sceglieranno il presidente di Regione domenica e lunedì, ma tutti i sondaggi e gli osservatori hanno da tempo chiarito che il puzzle sarà difficile da comporre e i due poli rischiano di uscire malconci dalla battaglia
di Nino Amadore27 ottobre 2012
6. Giovanna Marano (Idv-Lista Fava Libera Sicilia-FdS-Comunisti Italiani, Verdi, Rifondazione)

Giovanna Marano (Ansa)
Esponente del sindacalismo duro e puro della Fiom Cgil, originaria di Acireale in provincia di Catania, è stata chiamata come atto di responsabilità all'ultimo minuto a prendere il posto di Claudio Fava che si era "dimenticato" di chiedere per tempo il trasferimento di residenza da Roma a Catania. Due figlie, è stata appunto il primo segretario regionale donna della Fiom-Cgil. Oggi è presidente del Comitato nazionale Fiom Cgil ed in Sicilia ha seguito in prima linea le vertenze della Fiat Termini Imerese, del Polo metalmeccanico di Siracusa e della St Microeletronics.
Tra i punti del suo programma, i tagli ai costi della politica, la riforma della macchina amministrativa, il mantenimento della gestione pubblica dell'acqua e la tutela del territorio e dell'agricoltura, la riscrittura del bilancio regionale.
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