Sicilia alle urne. Da Cancelleri a Cateno De Luca, la carica dei peones che puntano a Palazzo Normanni
I siciliani sceglieranno il presidente di Regione domenica e lunedì, ma tutti i sondaggi e gli osservatori hanno da tempo chiarito che il puzzle sarà difficile da comporre e i due poli rischiano di uscire malconci dalla battaglia
di Nino Amadore27 ottobre 2012
2. Rosario Crocetta (Pd-Udc-Crocetta presidente)

Rosario Crocetta (LaPresse)
Ex dipendente dell'Eni, scrittore, collaboratore di giornali, già militante del Partito comunista italiano e poi di Rifondazione comunista, Crocetta è noto per le sue battaglie contro la mafia e per la diffusione della cultura della legalità tanto che il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri lo ha recentemente definito "un eroe solitario nel deserto" per le sue battaglie solitarie contro la mafia alla fine degli anni Novanta. Gay dichiarato, ama le provocazioni. All'inizio della campagna elettorale ha dichiarato: "Se vengo eletto dico addio al sesso". Da sindaco di Gela, a partire dal 2002, avvia un'intesa attività per contrastare l'infiltrazione mafiosa negli appalti e nella burocrazia pubblica: ha introdotto un nuovo sistema di assegnazione degli appalti ed ha allontanato gli impiegati comunali vicini ai boss o parenti dei capimafia (storico il suo contrasto con gli Emanuello, esponenti della stidda). Nel 2007 è stato rieletto sindaco e nel 2008 ha aderito al Pd nelle cui liste viene poi eletto al Parlamento europeo. Alla sua esperienza di sindaco ha dedicato il libro "Io ci credo-Gela, città della legalità". Tra i punti del suo programma, cacciare la mafia dalla Sicilia, la gestione pubblica dell'acqua, il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e stradali, un nuovo modello energetico che punti sulla green economy.
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