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Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2012 alle ore 11:36.

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«L'ira non è un sentimento che appartiene al Presidente Berlusconi e, esattamente al contrario di quanto riporta "La Repubblica", il colloquio di ieri sera con Angelino Alfano ha confermato lo stretto rapporto di fiducia e di affetto con il segretario del PdL. Del tutto risibili, anzi inventate di sana pianta, sono le frasi attribuite al presidente Berlusconi dallo stesso giornale, addirittura tra virgolette e in un titolo a tutta pagina».

Da Palazzo Grazioli è stato diffuso un comunicato sulle presunte tensioni all'interno del Pdl descritte da un articolo di Repubblica sui retroscena della cena che si è svolta ieri sera a palazzo Grazioli in occasione del compleanno di Alfano (titolo dell'articolo: «L'Ira del Cavaliere su Alfano. "Mi avete messo i gruppi contro e io non vi pago le primarie"». Consultazioni che costerebbero 3 milioni di euro).

Si virgolettano ipotesi surreali su opinioni del Cavaliere
«Nello stesso malvezzo incorrono purtroppo anche altri quotidiani che, oltre a virgolettare frasi mai pronunciate né pensate dal Presidente Berlusconi, avanzano ipotesi inesistenti e surreali su opinioni del Presidente stesso e vicende interne al Pdl», conclude la nota.

Alla cena presenti esponenti di spicco del Pdl
Ieri pomeriggio Silvio Berlusconi era rientrato a Roma per incontrare a cena, a palazzo Grazioli, Angelino Alfano. Complice anche il compleanno del segretario del Pdl, il Cavaliere aveva voluto riunire alcuni degli esponenti di spicco del partito, dal coordinatore nazionale Denis Verdini, al presidente dei deputati Fabrizio Cicchitto, dal tesoriere del partito Rocco Crimi all'ex sottegretario alla presidenza del Consiglio e braccio destro del Cavaliere, Gianni Letta.

Napoli: sto con Berlusconi e Alfano
Intanto l'onorevole Osvaldo Napoli (Pdl), lancia un comunicato per smentire il titolo della sua intervista a Repubblica («Sto con Angelino, Silvio ci fa perdere») e scrive: «Sto con Berlusconi e con Alfano e dunque col Pdl di cui auspico l'unità interna. Questa mia posizione, netta e alla luce del sole, é riportata chiaramente nel testo della intervista che ho rilasciato a Repubblica. Allora perché il mio pensiero viene completamente distorto dal titolo che Repubblica mi mette in testa? La sintesi della mia intervista é esattamente il contrario di quanto appare nel titolo».

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