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Questo articolo è stato pubblicato il 06 novembre 2012 alle ore 16:52.

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«Provo un certo godimento, degli orgasmi, a vedere Grillo sfasciare tutto. Il nostro sistema politico è talmente marcio che spero che dal grande caos rinasca tutto. Oggi voterei per lui». Lo dice Vittorio Feltri, direttore editoriale del Giornale, a La Zanzara su Radio 24. "Meno male che c'è Grillo - continua Feltri - ma vi rendete conto d cosa ha fatto in Sicilia? Andare lì a nuoto, un'impresa meravigliosa. Dopo la nuotata la mia stima per lui è aumentata tantissimo. Mi affascina chi fa casino, è bello stare a vedere quanto riuscirà a sfasciare, una meraviglia".

E le donne del movimento che lo criticano per la frase sul punto G, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: "Che pensavano, di essersi iscritte al Rotary?". Poi parla di Di Pietro: "Sarei contentissimo se andasse al Quirinale, non è che finora abbiamo avuto dei campioni al Colle. Io stimo moltissimo Di Pietro, personalmente non mi ha mai querelato, ha sempre portato in tribunale Il Giornale. Spesso ci vediamo a cena e abbiamo un ottimo rapporto". Con chi va più volentieri a cena, con Berlusocni o Di Pietro? "Di Pietro - risponde Feltri - a meno che Berlusconi non mi invita per il bunga bunga. Almeno Di Pietro non dice le barzellette e usiamo entrambi un linguaggio contadino. Sono più a mio agio e non vuole fare la primadonna come Silvio". "Ora è un po' in difficoltà per la storia della Gabanelli - dice ancora Feltri a Radio 24 - ma sono tutte cose montate bene in tv e tirate fuori dagli archivi. Cose già chiarite, l'hanno voluto fregare, come fanno con Berlusconi".

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