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Questo articolo è stato pubblicato il 09 novembre 2012 alle ore 21:21.
Paula Broadwell (Ap)
NEW YORK – David Petraeus, il generale forse più famoso d'America e oggi direttore della Cia, ha rassegnato improvvisamente e a sorpresa le sue dimissioni citando una relazione extraconiugale. Una mossa-shock che lascia i servizi segreti americani senza chiara leadership in un momento di nuova crisi: la Central Intelligence Agency è finita al centro di forti polemiche per la tragedia di Bengasi, dove i suoi agenti non sono riusciti a prevenire e contrastare l'assalto terroristico al consolato americano costato la vita all'ambasciatore in Libia Chris Stevens.
L'uscita di scena di Petraeus - considerato un brillante stratega e ispiratore della "surge", l'offensiva anti-terrorismo dimostratasi più efficace sia in Iraq che in Afghanistan - costringerà Obama a considerare rapidamente un'altra nomina nella sua amministrazione accanto a quelle già previste. In partenza sono già il Segretario di Stato Hillary Clinton e quello al Tesoro Tim Geithner. Per il momento la Cia avrà una direzione a interim, affidata al vicedirettore Michael Morell.
«Dopo un matrimonio di 37 anni - ha detto Petraeus - ho dimostrato pessimo giudizio nell'iniziare una relazione extraconiugale. Un simile comportamento è inaccettabile, sia come marito che come leader di un'organizzazione coma la nostra. Il presidente ha accettato le mie dimissioni».
Petraues, 60 anni e una carriera di 37 anni nelle forze armate, era diventato su richiesta di Obama direttore della Cia al posto di Leon Panetta, passato alla guida del Pentagono come mnistro della Difesa. Nel dare le dimissioni per "ragioni personali" non ha offerto dettagli sulla sua relazione sentimentale. Nei servizi segreti, però, i rapporti extraconiugali sollevano timori di possibili ricatti che mettano a rischio la sicurezza nazionale. Alti funzionari governativi, inoltre, rischiano il posto nel caso di relazioni con sottoposti, per abuso di potere.
«David Petraeus ha servito gli Stati Uniti in modo straordinario per decenni», si legge nella dichiarazione con cui Obama afferma di aver accettato le dimissioni. «Come direttore della Cia, ha continuato a servire con il suo caratteristico rigore intellettuale, con dedizione e patriottismo». «Oggi, accetto le sue dimissioni da direttore della Cia», ha affermato il presidente. «Sono sicuro che la Cia continuerà a portare avanti la sua missione essenziale. I miei pensieri e le mie preghiere vanno a Dave e Holly Petraeus, che con il loro lavoro hanno fatto così tanto per aiutare le famiglie dei militari. Gli auguro tutto il meglio in questo momento difficile».
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