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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2012 alle ore 13:00.
L'ultima modifica è del 16 novembre 2012 alle ore 07:35.

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(Epa)(Epa)

Per la prima volta dal 1970, un razzo si è abbattuto su Gerusalemme. Il missile ha colpito una zona aperta a Gush Etzion, a sud della Città santa. Lo conferma la radio pubblica israeliana, riportando che il missile è partito dalla Striscia di Gaza. Non ci sono comunque feriti. In precedenza le Brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, avevano rivendicato il lancio di un razzo "Qassam" contro Gerusalemme.

Stando al Canale 10 della televisione d'Israele, sarebbero invece tre i razzi piombati su villaggi situati alle porte di Gerusalemme. Secondo la tv commerciale israeliana Canale 2, la deflagrazione è avvenuta in una zona aperta e non ha provocato vittime.
Intanto, le brigate Izzeddin al Qassam di Gaza affermano di aver abbattuto un caccia israeliano con un missile terra-aria. I miliziani lo annunciano sul loro account Twitter.

Le sirene di allarme antimissile sono tornate a risuonare anche a Tel Aviv, dove sono state udite delle forti esplosioni. La televisione commerciale Canale 10, citando fonti della polizia, ha annunciato che un missile sparato da Gaza verso la città israeliana «non è caduto sulla terraferma», ma in mare, non provocando, quindi, né vittime né danni. In ogni caso il municipio di Tel Aviv ha annunciato l' apertura dei rifugi pubblici. L'ultima volta che gli abitanti della città erano stati costretti a riparare nei rifugi fu nel 1991, quando la città fu colpita a più riprese da missili Scud sparati dall'Iraq di Saddam Hussein.

Il bilancio delle vittime
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime palestinesi nel nuovo conflitto esploso nei giorni scorsi fra Israele e Hamas. Fonti mediche palestinesi - citate dall'agenzia di stampa palestinese Maan - aggiornano che nelle ultime ore un miliziano di Hamas (Ismail Kandil) è stato ucciso dal fuoco israeliano. In un ospedale di Gaza sono nel frattempo deceduti due feriti ricoverati nella prima mattinata: Mohammed Sadallah, di appena
tre anni, e una donna di nome Tahrir Suleiman di 22 anni. Il bilancio complessivo delle vittime palestinesi in questa tornata di violenze dovrebbe essere di almeno 23 morti, anche se fonti ufficiali a Gaza non hanno ancora pubblicato oggi dati definitivi. Nel sud di Israele tre soldati israeliani sono stati feriti da un colpo di mortaio palestinese sparato da Gaza. Nella stessa zona un razzo anticarro palestinese ha distrutto una jeep di giornalisti, i quali sono rimasti tuttavia illesi.

A Gaza attacchi senza sosta
L'aviazione israeliana ha compiuto questa mattina nuovi violenti raid nella Striscia di Gaza, colpendo numerosi obiettivi sensibili: lo ha riferito il ministero dell'Interno di Hamas. «Ci sono stati almeno 130 raid nella notte», ha dichiarato il portavoce Islam Shahwan, facendo riferimento a «decine di incursioni» solo nelle prime ore del mattino. Secondo quanto si è appreso, gli israeliani hanno colpito e distrutto alcuni edifici amministrativi del ministero dell'Interno, in particolare quelli adibiti al rilascio e rinnovo dei passaporti nel quartiere di Tel al Hawa, a Gaza. Alcuni testimoni hanno riferito che sono stati colpiti anche alcuni centri di addestramento utilizzati dai gruppi armati palestinesi.

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