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Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2012 alle ore 15:56.

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E' il giorno della testimonianza della psicologa di Ruby al processo. Maria Teresa Napoli, che in sei mesi ebbe una quindicina di colloqui con la ragazza marocchina, ha testimoniato al dibattimento in corso al Palazzo di Giustizia di Milano: «Ruby viveva in suo mondo immaginario, perché la realtà le procurava dolore, era una forma autistica di difesa». La dottoressa ha descritto i comportamenti e gli atteggiamenti della ragazza marocchina: «Spesso diceva cose che non avevano riscontro nella realtà, poi faceva un'affermazione sul padre che la picchiava e in seguito la negava perchè il padre era buono. In realtà la ragazza voleva sganciarsi dalla cultura di origine mentre il padre faceva di tutto per trattenerla».
Anche un altro testimone Giuseppe Pezzuto amico di Ruby ha ribadito che la ragazza spesso diceva cose senza senso rispondendo a una domanda sulla somma di denaro che la stessa aveva affermato di dover ricevere dal presidente Berlusconi: «Parlò prima di 37 mila euro, poi di 5 milioni di euro, era difficile seguirla, starle dietro in quello che diceva».

Cinzia Morena, altra testimone, frequentatrice delle feste di Arcore ha spiegato che Berlusconi le regalò un'automobile. «Ne avevo bisogno per spostarmi» ha detto la ragazza. E poi? «Poi l'ho rivenduta l'anno scorso per vivere perché in seguito allo scandalo io non ho più lavorato». La pm Ilda Boccassini ha anche chiesto se la ragazza avesse mai dormito ad Arcore la sera del 25 settembre 2010, ma Cinza Morena ha negato fermamente.

La testimonianza di Marianna Ferrera: Sono una brava ragazza
Oggi c'era in aula anche Marianna Ferrera, showgirl ed ex meteorina che rivolgendosi alla Boccassini ha dichiarato: «Io sono una brava ragazza e mi hanno considerato una escort, quindi se lei mi permette io dico che questo è un processo assurdo».
Pronta la risposta del pm: «il teste non può permettersi di dire queste cose». E Ghedini subito dopo replica: «È solo un commento che evidentemente le è sgorgato dal cuore».
Sia Marianna Ferrera sia la sorella Manuela, anche lei ex meteorina e sentita oggi come teste, hanno spiegato che ricevono da alcuni mesi, (come molte altre ragazze sentite in altre udienze) come risarcimento per la reputazione intaccata dallo scandalo «bunga bunga» 2500 euro al mese da Berlusconi. Le due sorelle hanno poi definito le serate a cui entrambe partecipavano come normali con «ballerine che facevano spettacoli tipo varietà, nulla di scabroso».

All'udienza del 3 dicembre Fede e Minetti in aula
La difesa di Silvio Berlusconi ha deciso di convocare come testimoni Emilio Fede e Nicole Minetti per l'udienza del 3 dicembre nel processo sul caso Ruby a carico dell'ex premier. Lo hanno spiegato stamani in aula i legali Niccolò Ghedini e Piero Longo, chiarendo anche che sia l'ex direttore del Tg4 che il consigliere regionale lombardo hanno già dato disponibilità, attraverso i loro legali, a venire in aula per quella data e a rispondere alle domande. Per l'udienza del 10 dicembre, invece, sarà convocata, sempre come teste della difesa, Ruby. Il suo esame, che si prevede lungo, potrebbe durare almeno due udienze e finire dunque il 17 dicembre.

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