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Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2012 alle ore 18:23.

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Dal blog di Beppe Grillo parte una nuova denuncia a Pdl e Pd: «È in atto una corsa contro il tempo dei partiti per eliminare il MoVimento 5 Stelle dalle elezioni politiche 2013». Oggetto del contendere è la legge elettorale con le proposte di modifica delle quali si discute in questi giorni. Il comico non vede di buon occhio l'idea di abolire il premio di maggioranza e nemmeno quella di obbligare i partiti e i movimenti a dotarsi di uno statuto vero e proprio. Punta il dito contro «un emendamento bipartisan di Enzo Bianco (Pdmenoelle) e Lucio Malan (Pdl) che dovrebbe imporre ai partiti e ai movimenti di dotarsi di un vero e proprio (?) statuto».

Il Movimento 5 Stelle ha, al momento, un 'non statuto' costituito da 7 punti programmatici, «ma forse per i partiti non sarà sufficiente», scrive Grillo. Che se la prende anche con Pier Luigi Bersani e fa ironia su una ipotetica squadra di governo del centrosinistra e su quello che ieri il segretario ha definito uno «squadrone». Grillo stila una 'rosa' di 'condannati e indagati': «Penati, Lusi, Del Turco, Tedesco...». «Gargamella - scrive - ce l'ha fatta a diventare allenatore di una squadra vincente, un team da triplete, uno squadrone che tremare il mondo fa».

Il leader del Movimento 5 Stelle alza, come sempre, i toni dello scontro.
Ma tra i grillini è scoppiato il caso delle parlamentarie, le primarie online organizzate dal movimento per scegliere i candidati alle politiche. Solo chi é iscritto al M5S dal 30 settembre 2012 può partecipare, e se «ha inviato i suoi documenti di identità digitalizzati», spiega una nota dello staff di Grillo. Ogni votante ha a sua disposizione tre preferenze da attribuire a candidati della sua circoscrizione elettorale, al cui elenco viene indirizzato al momento del voto. «I votanti, al momento del voto, possono visualizzare tutte le informazioni relative ai candidati, i loro contatti sui social media e altri documenti come CV, video di presentazione, dichiarazione di intenti per il Parlamento».

Qualche problema di intasamento del sito pare ci sia stato.
Uno dei sostenitori si definisce «incazzato nero, perché non sono riuscito a inviare la fotocopia della mia carta di identità per intasamento del sito, e quindi non posso votare». Un altro ha rifatto il pc, «quindi sono fuori». Un altro ancora scrive: «Certo critichiamo il sistema....ma qui siamo all'ucas...ufficio complicazioni affari semplici...». I più si lamentano per la mancanza di accesso alla rete e l'impossibilità di votare in più iscritti da un solo ip. E dopo la denuncia di Federica Salsi per tre candidabili esclusi a Bologna dalle parlamentarie nonostante i requisiti rispettati, l'espulso rimasto con il cuore al M5S, Valentino Tavolazzi, definisce «una grande delusione» le primarie online.

Le votazioni online si svolgono da lunedì 3 dicembre a giovedì prossimo 6 dicembre. «In un primo momento - ha sottolineato Grillo - lo spazio per votare era stato ristretto dalle 10.00 alle 17.00 di ogni giorno, poi in considerazione delle molte proteste, è stata decisa una estensione fino alle 21.00 per oggi martedì 4 dicembre, e per giovedi 6 dicembre chiusura alle 20.00». Il leader del M5S sottolinea che «questa procedura di voto non ha precedenti con la sua scelta via web, senza filtri, ma in modo diretto e rigorosamente individuale». E diffida dall'organizzare comitati o assemblee locali per decidere le scelte di candidati: «Chi cercherà di pilotare il voto sarà diffidato ed escluso dalle votazioni, sia che si tratti di candidato che di votanti».

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