Elezioni regionali nel Lazio, interviene il Tar: il Viminale le deve indire per il 3 e il 4 febbraio

La prima data utile per lo svolgimento delle elezioni per la Regione Lazio è il 3-4 febbraio 2013. Lo ha deciso il Tar del Lazio, che con un nuovo provvedimento, questa volta firmato dal presidente della sezione II bis Eduardo Pugliese, ha accolto il ricorso del Movimento per la difesa del cittadino, difeso da Gianluigi Pellegrino, contro il decreto del presidente uscente, Renata Polverini, che fissava le elezioni per il 10 e 11 febbraio.

Il Tar ha deciso, dunque, che il commissario nominato dal ministro dell'Interno, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, indica le elezioni per il 3-4 febbraio. I tempi sono stretti. L'intervento del Tar allontana l'ipotesi dell'"election day", ossia dell'accorpamento tra elezioni regionali e politiche il 10 febbraio. Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha anticipato che il tema di quando si andrà alle urne sarà affrontato domani in Consiglio dei ministri.

Il Tar del Lazio è così entrato a gamba tesa per dirimere il nodo delle elezioni regionali nel Lazio. In particolare, Pugliese ha rilevato «la nullità/inefficacia del decreto di indizione delle elezioni regionali dell'1 dicembre 2012 adottato dal presidente dimissionario della regione Lazio, nella parte in cui esso non individua la prima data utile sicuramente idonea ad assicurare lo svolgimento "entro il più breve termine tecnicamente compatibile con gli adempimenti procidementali previsti dalla normativa vigente in materia di operazioni elettorali": data che va invece individuata, alla stregua delle acquisizioni in atti e delle pregresse considerazioni, nei giorni 3 e 4 febbraio 2013».

Il provvedimento del tribunale ordina «di conseguenza al ministro dell'interno di procedere (direttamente o per il tramite di un funzionario all'uopo incaricato), in qualità di commissario ad acta, alla rinnovazione del decreto di indizione delle elezioni regionali per i giorni 3 e 4 febbraio 2013 entro il termine di tre giorni dalla comunicazione o dalla notificazione del presente provvedimento». Infine, il presidente Pugliese ha fissato per il 20 dicembre «la camera di consiglio per la trattazione collegiale della domanda cautelare».

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