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Questo articolo è stato pubblicato il 10 dicembre 2012 alle ore 14:45.

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Bersani (Pd): Monti candidato? «Meglio se rimane fuori della contesa»Bersani (Pd): Monti candidato? «Meglio se rimane fuori della contesa»

«Ho sempre detto che Monti deve essere ancora utile per il Paese, sarebbe meglio che restasse fuori dalla contesa» elettorale. A poche ore dall'annuncio del ritorno in campo dell'ex premier Silvio Berlusconi, si fa più chiaro il quadro politico, anche grazie alle parole del leader del Pd, Pier Luigi Bersani, che dice la sua sui possibili competitor delle prossime elezioni.

Spazio alla transazione, ma ognuno decida come crede
«Ognuno scelga come crede, con grande tranquillità - ha detto Bersani in una conferenza stampa a Piacenza - ognuno fa le proprie valutazioni», riferendosi alla possibilità di una eventuale candidatura alle prossime politiche dell'attuale premier. «Noi - ha precisato il segretario Pd - abbiamo sempre sostenuto lealmente questa operazione di transizione che la destra ha sfregiato nelle ultime settimane».

Elezioni, a disposizione più date a febbraio
Preoccupato per la reazione dei mercati dopo l'annuncio delle dimissioni del premier Mario Monti, che più di tutto temono l'incertezza politica delle prossime settimane, Bersani si è mostrato disponibile anche per lezioni immediate - «Sul piano teorico sono possibili più date a febbraio» - e a votare senza indugi entro Natale la legge di Stabilità. «Noi - sottolinea - ci mettiamo a disposizione per tutto quello che può servire a rassicurare i mercati. C'é un Governo ancora in carica e una forza politica, noi, responsabile che mette al primo posto l'Italia». «Osservo con amarezza che la destra ci ha preso in giro per sei mesi sulla legge elettorale, avevano in testa già questo e ci hanno preso in giro per arrivare qui».

No a giochini con Renzi, «comabatteremo insieme»
Parole chiare, quelle di Bersani, che tornano anche nell'altolà a Berlusconi che nelle sue ultime uscite ha corteggiato apertamente il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, uscito sconfitto dalle ultime primarie del centrosinistra: l'invito, per l'ex premier, è a «non cadere nel ridicolo, anche se quello è un luogo che lui ha già frequentato ampiamente». «Dopo le primarie - ha detto Bersani - siamo tutti più in salute. Questi giochini lasciano il tempo che trovano. Non mancano i contatti con Renzi - ha ribadito - e si combatterà insieme». Per individuare i candidati alle prossime politiche, il Pd è poi intenzionato a introdurre nuovi modelli di partecipazione anche se i tempi sono molto stretti: «Arrivare ai miracoli non garantisco, ma faremo tutto il possibile per garantire la partecipazione».

Campagna elettorale senza polemiche: «Ho fiducia negli italiani»
Bersani mostra ottimismo anche sulla campagna elettorale alle porte, sottolineando la sua «enorme fiducia negli italiani che hanno i fatti davanti su cui poter riflettere e prendere una decisione», garantendo da parte sua poche polemiche, rivendicando comunque il ruolo stabilizzatore del centrosinistra, senza il quale «l'Italia potrebbe diventare un problema per l'Europa e per il mondo. Noi siamo quelli che abbiamo aggiustati i conti, portato l'Italia nell'Europa e tenuto una politica saldamente europeista. Se si osserva il panorama politico attorno a noi, questa affidabilità non può essere garantita da nessuno».

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