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Questo articolo è stato pubblicato il 11 dicembre 2012 alle ore 15:46.

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La cancelliera tedesca Angela Merkel dice di sostenere le riforme compiute dal presidente del Consiglio Mario Monti, le quali hanno messo l'Italia sulla buona strada. Di più, Merkel si dice convinta che gli elettori italiani «sceglieranno in modo tale da garantire che l'Italia resti sul cammino giusto». All'unisono il suo ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, avverte Silvio Berlusconi per la prossima campagna elettorale e lo invita a non usare argomentazioni antitedesche: «Sostengo ciò che il governo di Mario Monti ha realizzato» ha detto nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente kirghizo Almazbek Atambaev.

Insomma Berlino dice che non si immischia ma fa capire da che parte sta. Le riforme compiute hanno almeno fatto riconquistare all'Italia la fiducia nei mercati, secondo la leader tedesca. «Pertanto gli italiani voteranno chiaramente per mettere l'Italia sulla buona strada», si è augurata la cancelliera.

Il governo tedesco, dice invece Westerwelle a Berlino, non si immischierà in alcun modo nella campagna elettorale in Italia, ma «una cosa di certo non la faremo passare» e cioé che «la Germania diventi oggetto di una campagna elettorale populista. Né la Germania né l'Europa sono responsabili delle attuali difficoltà dell'Italia».

Westerwelle risponde così a Berlusconi che ieri ha denunciato «manovre speculative contro le aziende italiane» e accusato leader politici europei. Il ministro di Merkel ha quindi ribadito la necessità che l'Italia continui il processo di riforma avviato dal governo Monti. Altrimenti, non soltanto l'Italia si ritroverà «in grande difficoltà», ma tutta l'Europa sarebbe investita «da turbolenze». «Interrompere la politica di riforma in Italia - ha detto - sarebbe uno sviluppo pericoloso per l'Europa».

Le parole di Merkel sono in totale sintonia con quelle di Mario Monti con cui era chiara l'intesa ieri alla cerimonia per il Nobel per la Pace alla Ue. Il Professore, primo ministro dimissionario, stamane a Unomattina dice di non credere ai «complotti» occulti di investitori sui mercati, ma sottolinea che spesso ci sono soggetti che agiscono «senza scrupoli».

«Non ci sono complotti di forze occulte» contro l'Ue o i suoi singoli Stati ha affermato intervenendo a Uno mattina su Rai 1 - ma certamente «l'Ue rappresenta un argine» alle tempeste dei mercati finanziari. Poco dopo l'apertura lo spread Btp/Bund balza da 350 a un massimo di seduta di 360 punti. Il premier: chi avrebbe dovuto fare le riforme non le ha fatte È inutile che si punti l'indice contro lo spread. Il problema vero è un altro: chi in passato avrebbe dovuto fare le riforme per sostenere la crescita non l'ha fatto. Con il risultato che nell'ultimo anno il governo è stato costretto a mettere in campo misure draconiane, e la ripresa del sistema economico è saltata. È questo il messaggio che si legge tra le righe delle affermazioni del premier Mario Monti.

Non si sa ncora se Monti si candiderà alle elezioni ma certo non sarà alleato di chi l'ha preceduto come del resto non lo sono - pare ovvio - gli amici e i colleghi tedeschi.

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