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Questo articolo è stato pubblicato il 15 dicembre 2012 alle ore 11:44.
L'ultima modifica è del 14 dicembre 2012 alle ore 18:01.

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Killer soffriva di sindrome di Asperger
Adam Lanza, il giovane ritenuto responsabile del massacro, era affetto dalla sindrome di Asperger, considerata una grave forma di autismo. Lo scrive il New York Times. La fobia sociale e la personalità schizoide sono tra i sintomi di questa malattia degenerativa. Adam era intelligente e aveva alti voti in matematica anche se, secondo le testimonianze raccolte dai suoi ex compagni, non aveva finito il liceo.

Il preside aveva dato l'allarme
Ha sentito gli spari e le urla, ma invece di ripararsi, ha avuto la prontezza di accendere il megafono per dare l'allarme prima di uscire nel corridoio e cadere sotto i colpi del killer. Dawn Hochsprung, 47 anni, preside della Sandy Hook Elementary School di Newton, nel Connecticut, è una delle vittime del massacro di ieri, insieme alla psicologa della scuola, Mary Sherlach e ad altre 24 persone, inclusi 20 bambini. In base a quanto scrive il Wall Street Journal, che ha raccolto la testimonianza di una terapista della scuola, la preside era seduta insieme a lei e ad altri membri del personale per una riunione.

Poco prima, secondo il New York Times, la preside aveva aperto la porta d'ingresso ad Adam Lanza, perchè lo aveva riconosciuto. «La preside e la psicologa si sono subito alzate per andare a chiedere aiuto, non ci hanno pensato due volte a uscire dalla stanza, senza temere a cosa si sarebbero trovate di fronte», ha raccontato la terapista. Le due sono rimaste uccise dai proiettili sparati dal killer. Secondo un'altra insegnante, Carrie Usher, è stata proprio la preside ad accendere il megafono per diffondere le urla e i pianti all'interno della scuola e avvertire gli altri per farli mettere al riparo, probabilmente salvando loro la vita.

Le reazioni della Casa Bianca
Il presidente americano, Barack Obama, ha parlato con il direttore del Fbi Robert Mueller e con il governatore del Connecticut Dan Malloy per essere aggiornato su quanto accaduto nella scuola di Newtown. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney. Il presidente ha anche espresso le sue condoglianze per le vittime della sparatoria. Le bandiere di Capitol Hill saranno abbassate a mezz'asta in segno di lutto e di tributo alle famiglie e alle vittime. Lo ha annunciato con un tweet il portavoce della Casa Bianca, John Boehner, che ha utilizzato l'hashtag diventato trending topic negli Stati Uniti, #prayfornewtown.

Il Papa: «tragedia insensata»
Profondo dolore del Papa per «una tragedia insensata». Lo sottolinea Benedetto XVI, riferisce il sito della Radio Vaticana, in un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, riferendosi alla strage nella scuola elementare in Connecticut. «Un evento scioccante»' che ha toccato molte famiglie. Benedetto XVI invoca la consolazione della preghiera per sostenere la comunità «con la forza dello spirito che trionfa sulla violenza» e «con il potere del perdono, della speranza e dell'amore che riconcilia».

I precedenti
Il bilancio della sparatoria è uno dei più gravi della storia Usa. I precedenti più gravi sono quelli del liceo di Columbine (1999) dove morirono 15 persone inclusi i due studenti responsabili del massacro, del Virginia Polytechnic Institute (2007) uno studente coreano uccise 32 persone prima di suicidarsi e dell'attentato alla Bath School (1927), dove alcuni chili di dinamite provocarono la morte di 45 persone.

La città della strage
Newtown è una tranquilla cittadina del Connecticut, si trova nella Fairfield County, una delle contee più ricche degli Stati Uniti. Secondo i dati forniti dall'Ufficio di analisi economica, la contea nel 2005 era la sesta del Paese per reddito pro capite. Il deputato repubblicano del Connecticut, John Frey, con un tweet ha fatto sapere di avere delle nipoti e un nipote nella scuola. Con una popolazione di circa 28mila abitanti, Newtown si trova a 130 chilometri a nord di New York City.

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