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Questo articolo è stato pubblicato il 22 dicembre 2012 alle ore 13:32.

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Benedetto XVI ha concesso oggi la grazia a Paolo Gabriele, l'ex assistente di Camera del Pontefice condannato a un anno e sei mesi per furto aggravato con l'accusa di aver trafugato documenti riservati
dall'appartamento del Papa.

La grazia non era un fatto scontato (analisi di Carlo Marroni)

Non potrà più lavorare e risiedere in Vaticano
Padre Federico Lombardi ha riferito che Paolo Gabriele, dopo la grazia concessagli dal Papa e la scarcerazione, non potrà più lavorare per la Santa Sede nè risiedere in Vaticano. Gabriele si trova in carcere, all'interno del Vaticano, dallo scorso 25 ottobre quando la sentenza di condanna è diventata definitiva al termine del processo.Sciarpelletti ha ripreso il lavoro

Tornato al lavoro Sciarpelletti
Claudio Sciarpelletti, tecnico informatico della Segreteria di Stato e processato nelle indagini per Vatileaks, ha ripreso il lavoro da alcune settimane, ma si aprirà per lui anche un provvedimento in vista della grazia: non serviva scarcerazione perchè la sua pena era sospesa con la
condizionale, ha spiegato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi.

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