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Questo articolo è stato pubblicato il 26 dicembre 2012 alle ore 19:39.

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Dopo il pasticcio dei derogati del Pd, con alcuni (vedi Bindi, Finocchiaro, Garavaglia) che corrono alle primarie e altri no (come Marini e Fioroni), la partita è ormai in dirittura d'arrivo. Si vota il 29 in Piemonte, Liguria, Lombardia, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania e Calabria e il 30 dicembre nelle altre regioni. Mentre è ancora in fase di definizione il listino, l'elenco di chi (il 10% in tutto) sarà candidato senza necessità di passare per le primarie, in vista della direzione del partito del 9 gennaio che approverà definitivamente le liste.

Rosy Bindi affronta le primarie a Reggio Calabria, Anna Finocchiaro a Taranto, Maria Pia Garavaglia in Veneto, a Verona, Cesare Damiano e Fabrizio Morri a Torino, Luigi Bobba a Vercelli. Hanno detto no al listino per passare attraverso il voto del 29 e 30 dicembre anche due dirigenti di primo piano del partito come Stefano Fassina, candidato a Roma, e Matteo Orfini, che pure corre nella Capitale assieme a Marianna Madia e Roberto Giachetti. In Sicilia, a Palermo, tra i candidati alle primarie c'è anche l'ex segretario generale della Cisl Sergio D'Antoni e in Puglia, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Boccia.

A Como tra i candidati c'è anche la parlamentare uscente (alla sua prima legislatura) Chiara Braga. A Milano ci sono Daniela Gasparini (sindaco di Cinisello Balsamo), il coordinatore milanese del Pd Francesco Laforgia, Franco Mirabelli (consigliere regionale uscente ex segretario provinciale dei Ds), Fiorenza Bassoli (senatrice alla seconda legislatura, ex sindaco di Sesto San Giovanni), il vetroniano doc Vinicio Peluffo, oltre a Barbara Pollastrini, Emanuele Fiano, Emilio Quartiani, Luigi Vimercati. A Monza si presentano, tra gli altri, Giuseppe Civati ed Enrico Farinone.
A Bergamo corre lo spin doctor di Matteo Renzi, Giorgio Gori.

I nomi degli esonerati dalle primarie, quelli che entreranno nel listino, non sono ancora stati ufficializzati, ma tra loro ci sarebbe anche quello dell'ex segretario Cgil, Guglielmo Epifani, degli storici Miguel Gotor, Carlo Galli e Alberto Melloni. Si parla pure di Tommaso Giuntella, Roberto Speranza, Alessandra Moretti, la squadra che Bersani aveva scelto per la guida delle primarie.
Il sindaco di Firenze non sarebbe impegnato in prima persona per l'inserimento nel listino di candidati che fanno riferimento a lui, ma il risultato delle primarie potrebbe garantire un posto certo anche a Roberto Reggi, Simona Bonafé, Francesco Clementi, Giuliano Da Empoli, Ivan Scalfarotto e Paolo Gentiloni.

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