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Questo articolo è stato pubblicato il 05 gennaio 2013 alle ore 18:08.

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I tecnici scendono in politica e affiancano Monti. Dopo "la salita in campo" del presidente del Consiglio dimissionarioi, che ha annunciato che si presenterà con una lista unica al Senato e con tre diverse liste (collegate) alla Camera - quella solo con esponenti della società civile e senza parlamentari, quella dell'Udc e quella di Fli - arriva la prima adesione ufficiale a una parte politico da parte di un componente dell'esecutivo dei tecnici. È Mario Catania, membro del governo Monti, che sarà candidato nelle liste dell'Udc di Pier Ferdinando Casini. Il responsabile del dicastero sarà capolista alla Camera in una o più circoscrizioni. Al momento si tratta del primo ministro del governo tecnico arruolato tra le file del partito centrista.

La squadra dei tecnici che si candideranno per le politiche di febbraio potrebbe però diventare sempre più numerosa. Ieri l'ex ministro della Sanità Renato Balduzzi ha detto di essere disponibile per una candidatura nella lista civica del professore a Montecitorio. Il suo collega, il responsabile dell'Istruzione Francesco Profumo potrebbe seguire la stessa strada.

Nei giorni scorsi il ministro uscente per la Cooperazione Andrea Riccardi ha negato un suo impegno diretto sotto forma di candidatura. La responsabile del Lavoro Elsa Fornero ha dichiarato in più di un'occasione di voler tornare a insegnare all'università. Per quanto riguarda il responsabile dello Sviluppo economico Corrado Passera, il quadro non è ancora del tutto definito: Monti non ha chiarito se chiederà all'ex banchiere di candidarsi. Passera ha spinto per andare con una lista unica anche alla Camera, ma la sua posizione alla fine non è passata, mentre è stata presa la decisione più in linea con la posizione di casini. Il leader dell'Udc ha negato che ci sia stata una lite tra lui e Passera.

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