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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2013 alle ore 16:40.
L'ultima modifica è del 14 gennaio 2013 alle ore 16:17.

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Fiat e Chrysler devono diventare una cosa sola e l'acquisizione della quota di Veba nella casa automobilistica Usa potrebbe avvenire prima della sua quotazione. Lo ha detto - secondo quanto riporta Bloomberg - il ceo di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne al salone del'auto di Detroit. «L'Ipo Chrysler è tecnicamente fattibile tra 9 mesi», ha aggiunto.

Il fondo «Veba non resterà azionista di Chrysler a lungo e non dovrebbe rimanerlo, ma loro devono fare il loro lavoro e vogliono monetizzare», ha aggiunto Marchionne commentando il contenzioso con il sindacato UAW che tramite Veba controlla il 41,5% di Chrysler. Sulla valutazione della quota Veba su cui Fiat intende esercitare l'opzione di acquisto, il ceo del Lingotto ha aggiunto che «occorre trovare un benchmark. Dobbiamo trovare una soluzione. Il processo è in evoluzione».

A Detroit il gruppo presenta la nuova Maserati Quattroporte ma anche la Dodge Dart, berlina media basata sulla piattaforma dell'Alfa Romeo Giulietta adattata alle esigenze Usa, primo vero frutto della collaborazione tecnica tra le due aziende. La Quattroporte, elegante e tecnologica, modello ideale per il mercato americano, sarà presentata al mondo dall'amministratore delegato della Maserati, Harald Wester, alla presenza di Marchionne. Verrà prodotta a Grugliasco, alle porte di Torino, ed è il primo modello della strategia di rilancio annunciata da Marchionne, che prevede la produzione negli impianti italiani del gruppo di 17 nuovi modelli tra il 2013 e il 2016.

È ricca di novità anche la proposta Chrysler, con l'anteprima mondiale della nuova generazione di Jeep Grand Cherokee, che segna il debutto in Usa della motorizzazione Ecodiesel 3.0, e appunto della Dodge Dart Gt.

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