Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2013 alle ore 18:58.

My24

NEW YORK - Barack Obama ha annunciato poco fa in un discorso commovente e determinato alla Casa Bianca misure per limitare le vendite di armi in America: "dobbiamo ricordare coloro ai quali sono stati negati i diritti fondamentali di libertà, coloro che sono stati uccisi, i bambini di Newtown…dobbiamo agire e dobbiamo farlo nel rispetto del secondo emendamento…" ha detto Obama. Il Presidente ha anticipato che la prossima settimana presenterà al Congresso una proposta di legge che inlcuderà alcuni elementi chiave per controllare le vendite di armi, soprattutto armi pesanti, in America.

Dal punto di vista pratico Obama ha firmato subito dopo il discorso 23 ordini esecutivi di portata minore, che introducono una serie di misure che chiariscono come interpretare certi leggi che già affrontano la questione del controllo della vendita di armi. Ma già gli Stati si ribellano: il governatore del Mississipi ad esempio ha già chiesto ai suoi avvocati di verificare se gli ordini potranno essere ignorati dallo stato. Lo stesso avverrà certamente in Wyoming, in South Dakota in Montana, stati con una forte maggioranza favorevole a un accesso incontrollato all'accesso alle armi. "In Texas faremo di tutto per evitare che queste regole siano introdotte – ha detto subito dopo il discorso Steve Toth un repubblicano – è una ingiustizia perché il nostor diritto deriva da Dio".

Per alcune delle misure più importanti che Obama ha chiesto di adottare ci vorrà il passaggio della Camera. Ma si dà già per scontato che i repubblicani resistereanno, lo stesso Toth dice che "faremo di tutto in Texas per rispettare la Costituzione e se questo governo viola il secondo emendamento daremo battaglia legale".

Obama chiede l'introduzione di misure che da noi potrebbero sembrare normali: un controllo sul passato di chiunque voglia acquistare delle armi, il bando della vendita pubblica di armi da semiautomatiche d'assalto, usate in generale dai soldati in guerra, un limite al numero di cartucce nei caricatori. Ma è su questo che deputati come Toth resistono:"non vogliamo i controlli – dice Toth – non c'è dubbio, non passeranno".
Si apre dunque a Washington una nuova battaglia politica, sarà durissima e finirà per aumentare tensione e sospetto reciproco nel momento in cui c'è aperto il fronte per evitare il problema del tetto sul debito, un altro problema la cui soluzione sarebbe intuitivamente semplice ma che genera profonde differenze ideologiche.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi