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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2013 alle ore 18:50.
L'ultima modifica è del 25 gennaio 2013 alle ore 14:33.

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Rendere più "corposo" il cuscinetto tra toghe e politica
Severino ha convenuto anche con le parole pronunciate da Lupo sui magistrati in politica: «Mi sembra ci siano già alcune leggi che riguardano il cuscinetto che si deve creare prima e dopo» la scesa nell'agone politico di una toga. «Secondo me - sottolinea - si tratta di rendere ancora più corposo il distacco fra l'esercizio di una funzione e l'esercizio dell'attività politica, prima e dopo».

Ciani (Pg Cassazione): «Urgono misure per la depenalizzazione»
Molte le richieste condivise con il I° presidente elencate nella successiva relazione del Pg della Cassazione, Gianfranco Ciani, come sul fronte dei possibili interventi per ridurre il carico di lavoro degli Uffici giudiziari: «È urgente che il legislatore ponga mano a un'efficace opera di depenalizzazione, facendo ricorso alla sanzione penale solo per la tutela dei beni costituzionalmente garantiti». Al tempo stesso, bisogna porre rimedio anche «al rischio della facile prescrizione del reato», un problema segnalato in maniera esplicita anche da Lupo nella sua relazione.

Riforma della prescrizione «sfida immediata» per il Legislatore
Per Ciani, urgente anche «una riforma della prescrizione che ponga rimedio al rischio della facile estinzione del reato». Insieme alla depenalizzazione, è questa «la "sfida immediata" che il legislatore deve assumete per rendere effettiva la garanzia dell'obbligatorieta' dell'azione penale, condizionata da oltre 3 milioni e mezzo di notizie di reato annue che "assediano" le procure della repubblica».

Intercettazioni strumento delicato, rischio abusi
Ciani segnala anche la necessità di non abusare dello strumento intercettazioni, «mezzo di ricerca della prova insostituibile», ma da limitare «ai casi di assoluta indispensabilità o di effettiva necessità». L'invasività degli ascolti «é aggravata dalla divulgazione non sempre legittima di conversazioni captate, pur quando concernano fatti estranei alle indagini, con conseguente spettacolarizzazione della parola, di aspetti della vita privata e morbosa curiosità su di essi, ancorché processualmente irrilevanti. Divulgazione che rischia anche di comprometterne la sopravvivenza nell'attuale estensione».

Anm: politica collabori per riforme, ma basta leggi ad personam
In linea con la prospettiva di un Parlamento "costretto" a convergere su posizioni condivise per non ritardare la riforma complessiva del Sistema giustizia delineato nel suo discorso del presidente Lupo, l'Anm, a margine della cerimonia, lancia oggi una appello a chi si candida per governare nella prossima legislatura perché «venga avviato, in un rinnovato clima di collaborazione tra poteri dello Stato, un processo riformatore che restituisca efficacia e funzionalità alla giustizia, rafforzandone la credibilità». L'associazione dei magistrati auspica quindi che «a tal fine» venga «respinto ogni tentativo, da chiunque provenga, di piegare l'attività legislativa a interessi particolari». In pratica, un chiaro no all'ipotesi, in futuro, di impegnare il Parlamento nell'approvazione di "leggi ad personam". A fronte della crisi economica incalzante, conclude quindi l'associazione, é sempre più importante mettere «tra le priorità dei programmi la giustizia e la legalità, settori grazie ai quali é possibile recuperare risorse e ridurre diseguaglianze».

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