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Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2013 alle ore 12:56.

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Lo scandalo britannico diventa crisi europea: il ministro dell'Ambiente Owen Paterson oggi si consulterà con i suoi omologhi della Ue per decidere quali misure prendere per limitare i danni, rassicurare i consumatori e punire i responsabili.

Da quando venerdì Findus ha ammesso che le lasagne congelate in vendita nei supermercati inglesi contengono tra il 60% e il 100% di carne di cavallo invece che di manzo come dichiarato sulle confezioni, lo scandalo si è allargato a numerosi altri Paesi europei. Lo scandalo sta rivelando la complessità e scarsa trasparenza della catena di produzione dei prodotti alimentari in Europa. Nel caso di Findus, ad esempio, il gruppo britannico aveva appaltato la produzione delle lasagne alla societá francese Comigel, che utilizza una fabbrica in Lussemburgo ed esporta in sedici Paesi europei. Comigel ha detto di avere acquistato la carne ‘di manzo' in buona fede da Spanghero, altra societá francese. Spanghero, chiamata in causa, ha dichiarato di essere stata a sua volta ingannata dalla societá rumena dalla quale acquistava la carne.

La carne macellata in Romania peró pare provenisse da Cipro.
In Francia oggi il ministro dell'Alimentazione Guillaume Garot terrá un summit di emergenza con i produttori e rivenditori, mentre l'esito dei controlli condotti in questi giorni verrá reso noto mercoledí. I prodotti Findus e Comigel sono stati ritirati dagli scaffali delle sette maggiori catene di supermercati tra cui Auchan e Carrefour. Secondo Parigi lo scandalo coinvolge societá non solo rumene ma anche olandesi e cipriote. Il Governo rumeno ha dichiarato di avere aperto un'inchiesta e quello olandese ha detto di essere pronto a fare altrettanto. Il commissario Ue all'agricoltura oggi incontrerá il ministro degli Esteri rumeno, mentre il presidente rumeno Traian Basescu ha espresso il timore che lo scandalo possa danneggiare l'immagine del Paese e le sue esportazioni "per molti anni a venire".

In Gran Bretagna numerosi prodotti sono stati ritirati dagli scaffali e il Governo ha ordinato a produttori e rivenditori di condurre controlli a tappeto per verificare il reale contenuto di tutti i piatti di carne, dalle lasagne alle polpette agli spaghetti al ragú. Paterson ha avvertito che i risultati dei nuovi test, che verranno resi noti venerdi, porteranno "altre brutte notizie". Si prevede infatti che diversi altri prodotti in vendita, alcuni utilizzati anche nelle mense scolastiche inglesi, contengano carne equina invece che bovina.

La frode alimentare é "nauseabonda", ha dichiarato Paterson, pur sottolineando che la carne di cavallo non pone rischi per la salute. Si attende peró con ansia l'esito dei controlli per accertare se la carne equina utilizzata nei prodotti in vendita contiene tracce di fenilbutazone, un anti infiammatorio utilizzato per i cavalli che puó essere nocivo per gli esseri umani se ingerito.

Intanto stanno giá partendo le cause legali: Findus oggi ha citato in tribunale Comigel, la societá francese produttrice delle lasagne e di altri prodotti congelati per conto del gruppo britannico, che peró si chiama fuori. "Siamo vittime ed é chiaro che né Findus né Comigel sono responsabili, - ha dichiarato Erick Lehagre, responsabile della societá francese. – Per noi é una grossa perdita e chiederemo risarcimenti." Comigel acquistava la carne da Spanghero, il cui fornitore é un centro in Romania dove vengono macellati sia bovini che equini. Anche Spanghero ha detto di voler far causa.

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