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Questo articolo è stato pubblicato il 12 febbraio 2013 alle ore 18:44.

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Il governatore uscente della Lombardia, Roberto FormigoniIl governatore uscente della Lombardia, Roberto Formigoni

La Procura di Milano ha chiuso le indagini sulla fondazione Maugeri nei confronti di 17 persone. Fra queste il governatore uscente della Lombardia, Roberto Formigoni, che è accusato tra l'altro anche di associazione per delinquere. I pm sono pronti a chiedere al gup il rinvio a giudizio. Dall'avviso di chiusura delle indagini sulla Fondazione Maugeri emergerebbero nuove accuse, rispetto a quelle già note, a carico di Roberto Formigoni, al quale era stato notificato un avviso di garanzia per corruzione aggravata.

Oltre che a Formigoni l'atto che sigla la fine delle indagini e precede, di solito, la richiesta del processo, é stato notificato, tra gli altri, a Pier Angelo Daccò, Antonio Simone, Carlo Lucchina, Carla Vites, Costantino Passerino, Umberto Maugeri, Nicola Maria Sanese, Alberto Perego.

Secondo quanto risulta da fonti vicine alle indagini, dall'analisi dei conti correnti di Formigoni, non risulta alcuna restituzione degli 8 milioni di euro ricevuti dagli altri indagati per utilità in viaggi e uso di barche. Il periodo che gli inquirenti hanno messo sotto esame, per la Fondazione Maugeri va dal 1997 al 2011 mentre per la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor dal 2002 al 2011. Gli incontri e le decisioni, secondo gli inquirenti, avvenivano "fuori dalla Giunta" e quindi imposte "nonostante il parere contrario" di alcuni funzionari in Regione. Le decisioni venivano prese al cosiddetto "caffe' sanita'', ossia in incontri tra poche persone che venivano indicati cosi' via mail tra i partecipanti.

A commento della notizia della chiusura indagine, il governatore uscente della Lombardia ha detto: «La tempistica della Procura è come sempre molto efficiente: che cosa non si fa per cercare di coprire lo scandalo Mps che rischia di travolgere la sinistra? Così in 24 ore - aggiunge Formigoni - si incriminano Scaroni e Orsi, si condanna Pollari, si continua a distruggere l'Ilva, si depositano gli atti per Formigoni».

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