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Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 17:32.

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(LaPresse)(LaPresse)

La Commissione europea ha chiesto a tutti gli Stati membri dell'Unione europea di effettuare dei test del dna sui prodotti a base di carne bovina, nell'ambito di un piano per fronteggiare lo scandalo della carne equina ritrovata in prodotti surgelati pronti.
Il piano raccomanderà a tutti gli Stati membri di condurre dei test del dna sui prodotti, la cui etichetta riporta carne di bovino, ha indicato il commissario incaricato della Salute dei consumatori, Tonio Borg, al termine della riunione dei ministri europei a Bruxelles.

La Commissione ha suggerito - secondo Borg - che i 27 compiano dei controlli riguardanti il "fenilbutazone", un farmaco veterinario che può essere pericoloso per l'uomo, utilizzato nel trattamento delle carni equine. La proposta sarà esaminata domani in una riunione straordinaria del comitato permanente dell'Ue, chiamato a occuparsi della carne equina spacciata per carne bovina nelle lasagne Findus vendute in alcuni paesi dell'Ue e infine al prossimo Consiglio Agricoltura in programma il 25 febbraio.

Intanto, prodotti "contaminati" sono stati trovati anche in Germania. In Gran Bretagna le autorità hanno sospeso la produzione in due centri di produzione in Galles e in Inghilterra sospettati di avere usato carne di cavallo per hamburger "di manzo", spiedini e kebab destinati a ristoranti fast-food.

Tutte le imprese coinvolte nella lunga catena di produzione dei prodotti contaminati sono sotto accusa, ha dichiarato Borg prima del summit. Il commissario ha difeso le norme europee già in vigore, sostenendo che sono valide e rigorose, ma che spetta alle autorità di ogni singolo Paese accertarsi che siano rispettate. «Il nostro sistema è uno dei più sicuri del mondo - ha detto Borg -. Grazie a questo sistema che permette di rintracciare le origini dei prodotti, le autorità nazionali possono indagare e arrivare alle cause del problema. Possiamo comunque migliorare e rafforzare le regole in vigore». È importante ricordare, ha sottolineato il commissario, che fino a prova contraria si tratta di una questione di frode o di attivitá criminale ma non di salute pubblica.

In Germania il portavoce del ministero dell'Agricoltura ha detto che lasagne di manzo congelate contenenti carne equina potrebbero essere state trovate nel Land del Nordreno-Vestfalia e le autorità hanno subito ordinato che vengano ritirate dal mercato, mentre diverse catene di supermercati tedesche le hanno tolte dagli scaffali per precauzione. Le lasagne provenivano dal Lussemburgo, altro Paese coinvolto insieme a Francia, Romania, Svezia, Olanda e Cipro.

In Gran Bretagna, dove lo scandalo era scoppiato venerdí scorso con l'ammissione da parte di Findus che le sue lasagne congelate contenevano tra il 60% e il 100% di carne equina, i consumi di carne bovina sono crollati del 45%, secondo un sondaggio di Icm per Retail Week. Anche se le autoritá hanno ribadito che non ci sono rischi per la salute, per gli inglesi mangiare carne di cavallo è tabù.

La crisi ha assunto dimensioni tali che è sceso in campo anche il cancelliere dello Scacchiere George Osborne. «Dobbiamo assicurarci di avere controlli adeguati in modo che ogni famiglia sappia esattamente cosa sta mangiando», ha detto. Il premier David Cameron ha assicurato che i responsabili della frode «saranno severamente puniti».

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