In quello che è forse lo sport di squadra per eccellenza, stride un po' la concentrazione delle attenzioni su un solo personaggio. Ma questo è lo star system e nemmeno il rugby, evidentemente, vi si può sottrarre. E allora ecco che tocca al solito Martin Castrogiovanni sfondare un'altra barriera mediatica in nome e per conto della palla ovale: è di oggi l'annuncio che "Castro" sarà ospite della serata finale del Festival di Sanremo, in programma sabato.

Il gigante capelluto italo-argentino è ormai una figura familiare. Sul suo valore di pilone non si discute. È da anni uno degli uomini più importanti del Leicester Tigers, prestigiosissimo club inglese, e sembra adesso sul punto di migrare in Francia, al Tolone, una delle società più ricche in assoluto. Sua è stata, fra l'altro, la firma della meta decisiva per battere la Francia a inizio mese, in un eccezionale avvio di Sei Nazioni.

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Lo spot di Castrogiovanni con le ragazze della Ritmica

Lui, però, va ben oltre l'attività sul campo e rivela un talento anche "in scena". Limitandoci a quanto abbiamo visto negli ultimi 12 mesi, "Castro" è riuscito a diventare un protagonista indiretto delle Olimpiadi (assai divertenti gli spot girati per Edison con le farfalle della ginnastica ritmica, le pallavoliste azzure, i pallanuotisti del Settebello), a occupare la copertina di "Sportweek" della Gazzetta dello Sport per farsi intervistare dalla fidanzata, a condurre su Retequattro - insieme con Tessa Gelisio - la trasmissione "Lo spettacolo della natura". E ora sotto con Sanremo, giusto una settimana prima di Italia-Galles all'Olimpico, pronto ad affrontare (vogliamo scommettere?) gli sguardi e le battutine di Luciana Littizzetto.

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