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Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2013 alle ore 17:53.

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BERLUSCONI
Rinviati a dopo le elezioni per legittimo impedimento i tre processi milanesi che riguardano Silvio Berlusconi: Ruby, Mediaset e Unipol. Nel caso Ruby, l'ex premier è imputato per concussione e prostituzione minorile. Processo d'appello per Mediaset: l'ex premier è stato condannato in primo grado a 4 anni per la vicenda delle presunte irregolarità sulla compravendita dei diritti tv. Già da metà gennaio è sospeso il processo Unipol, dove Berlusconi deve rispondere di concorso in rivelazione nel segreto d'ufficio in riferimento alla telefonata Fassino-Consorte.

BELSITO E RIMBORSI DELLA LEGA
Nel marzo 2012, attraverso un'operazione congiunta tra le procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria, il tesoriere del Carroccio (poi dimessosi) Francesco Belsito è stato indagato per le ipotesi di reato di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato, in relazione ai finanziamenti pubblici che la Lega ha ottenuto come rimborsi elettorali, e che sarebbero stati utilizzati dalla famiglia del segretario Umberto Bossi (poi dimessosi). L'attenzione dei magistrati si è concentrata tra l'altro su alcune iniziative economiche fatte da Belsito con società di imprenditori a lui legati e sul trasferimento in Tanzania e a Cipro di fondi della Lega - si parla di sei milioni di euro - nel quale risulta coinvolto un personaggio legato alla 'Ndrangheta.

DELL'UTRI
È in corso a Palermo il nuovo processo d'appello al senatore Pdl Marcello Dell'Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il pg ha chiesto 7 anni. Ossia la conferma della precedente condanna inflitta in appello e poi annullata, con rinvio, dalla Cassazione.

FILOBUS ROMA
Otto indagati, tra i quali l'ex ad dell'Ente Eur, Riccardo Mancini, manager legato al sindaco di Roma, Gianni Alemanno (Pdl). La Procura della Capitale, ritiene sia stata pagata una tangente da 800mila euro da Roberto Ceraudo, ex ad di Breda Menarini, a Roma Metropolitane per la fornitura di 45 filobus. Secondo i riscontri investigativi, parte della tangente sarebbe servita a «pagare la politica romana». Mancini, nel corso dell'interrogatorio, ha ammesso di aver percepito una tangente da 60mila euro, in quanto sarebbero stati noti i suoi presunti rapporti con i gruppi di potere.

FINMECCANICA (FILONE BUSTO ARSIZIO)
Giuseppe Orsi, presidente e ad di Finmeccanica (già dimissionario da entrambe le cariche), e Bruno Spagnolini, ceo di Agusta Westland, sono stati arrestati martedì nell'ambito di un'inchiesta della procura di Busto Arsizio, su presunte tangenti per la vendita di 12 elicotteri all'India (che oggi ha avviato la procedura di cancellazione della commessa): l'accusa è di corruzione internazionale. Nell'ipotesi originaria dei pm partenopei vi sarebbe stata una quota destinata al mondo politico, in particolare ambienti vicini a Lega Nord e Comunione e Liberazione. In ogni caso nell'ordinanza che ha disposto gli arresti si prende in considerazione soltanto uno dei filoni d'indagine: non viene contestato il reato di finanziamento illecito ai partiti.

FINMECCANICA (FILONE BARI)
Legami col centrodestra emergono dall'inchiesta Finmeccanica di Bari, nata da una costola del procedimento escort. Gianpaolo Tarantini, attraverso l'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrebbe tentato di entrare a far parte della short-list di imprenditori che lavorano con la presidenza del consiglio. Attraverso l'allora premier, inoltre, Tarantini entra in contatto con il capo della protezione civile Guido Bertolaso e l'ex amministratore di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini con la moglie Marina Grossi.

LUSI
Associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita. Soldi del partito, oltre 23 milioni, finiti in società create ad hoc, anche all'estero. È l'accusa principale con cui il gup di Roma ha rinviato a giudizio Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, attualmente agli arresti domiciliari in un convento in Abruzzo. Processo il 25 febbraio.

MAUGERI
L'ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni (Pdl) è accusato dalla procura di Milano di corruzione e associazione per delinquere, nell'ambito delle inchieste sulle cliniche Maugeri di Pavia e San Raffaele di Milano. I pm hanno chiuso martedì le indagini: Formigoni sarebbe tra i promotori dell'associazione che avrebbe consentito alle due fondazioni di ricevere agevolazioni per oltre un decennio. Il tutto in cambio di favori e varie «utilità». Nel caso Maugeri, le «utilità» ammonterebbero a 8 milioni.

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