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Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2013 alle ore 14:39.

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Nessun prelievo bancomat, nessun pagamento via pos o con carte di credito e nessun pagamento con assegni. L'ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, non spendeva soldi dai suoi conti correnti bancari, eppure aveva sempre disponibilità di contanti. Dagli atti dell'inchiesta della procura di Milano sulla Fondazione Maugeri e sul San Raffaele emergono tutti i particolari sui "conti del Presidente", indagato per associazione a delinquere e corruzione insieme ad altre 16 persone. «I conti di Formigoni non presentano una normale operatività», scrivono i responsabili di polizia giudiziaria nell'informativa datata 18 dicembre 2012, un rapporto di 79 pagine con 102 documenti allegati.

«L'esame dei conti – aggiungono poco dopo – comunica in maniera eloquente come, a fronte dell'elevato tenore di vita di Formigoni (costose vacanze in Italia e all'estero, utilizzo di grosse imbarcazioni di lusso con equipaggio incluso, una villa in Costa Smeralda, frequentazioni di locali/ristoranti esclusivi di Milano, etc.), sia assolutamente assente qualsivoglia forma adeguata di "uscita" e/o addebito dei conti esaminati». Una circostanza «certamente anomala e allarmante», mettono in rilievo gli investigatori. I conti di Formigoni vengono definiti «muti anche dal punto di vista della quotidiana operatività, nel senso che non sono conciliabili neppure con le necessità quotidiane di una persona comune».

Come viveva, allora, il governatore della Lombardia? Gli investigatori citano più volte nel rapporto la parola extra-conto, spiegando che si tratta di transazioni effettuate direttamente allo sportello bancario e che non danno luogo ad alcuna registrazione contabile legata al conto corrente. In pratica, sono versamenti di denaro contante la cui origine non può essere accertata. Dal 2007 al 2009, Formigoni (o chi per lui, come è accaduto più volte attraverso il suo segretario Mauro Villa) realizza numerose transazioni extra-conto non contabilizzate nel suo conto corrente.
Il 26 settembre 2007 salda una fattura di 792,20 euro a favore dell'Hotel St. Regis di Roma e due mesi più tardi, il 21 novembre, versa 8.018,30 euro a Forza Italia con la causale "Saldo quote Cons. Regionale".

Altri 200 euro vengono accreditati il 9 maggio 2008 al Sacro militare Ordine Costantiniano di San Giorgio come saldo per la quota associativa. Il 19 giugno 2008 versa 240 euro a Comunione e Liberazione e il 30 luglio 750 euro alla cooperativa sociale Mirabilia Dei sotto la voce "Contributo vacanza 2008". Altri 998,35 euro vengono versati il 30 settembre al Senato della Repubblica come contributo semestrale Asis, il Fondo di solidarietà per le spese sanitarie dei senatori.

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