Altro stop per il ponte di Calatrava a Venezia. Rimandata l'inaugurazione dell'ovovia

«Con riferimento a quanto precedentemente comunicato, si precisa che le operazioni di messa a punto dell'ovovia sul Ponte della Costituzione sono ancora in corso e perciò non è attualmente possibile indicare una data in cui sarà fruibile dal pubblico».Con queste poche righe il comune di Venezia ha rimandato a data da destinarsi l'apertura dell'ovovia sul ponte della Costituzione, ideato da Santiago Calatrava. L'avvio era previsto per sabato, ma nonostante i numeros i test effettuati, secondo l'assessore Alessandro Maggioni servono ulteriori "verifiche tecniche".

Continua la storia sfortunata del quarto ponte sul Canal Grande, inaugurato senza tagli del nastro una sera del settembre 2008, dopo anni di polemiche.
A lavorare contro il ponte nel tempo sono intervenuti diversi fattori: dalle lungaggini sui tempi di costruzione, alla chiusura di alcune imprese che vi hanno lavorato, alle inchieste della Corte dei Conti sulla lievitazione dei costi - sono pronte le citazioni a giudizio per l'architetto e alcuni tecnici - al fatto che nei primi mesi di attività la lista di persone che dicevano di essere cadute mentre lo percorrevano sembrava un elenco telefonico.

Le indagini della Procura
Nel mirino della Procura contabile l'aumento in tre anni dei prezzi dell'opera, dai 1,062 milioni di euro iniziali agli 1,8 finali. Tutto questo, come riporta il quotidiano locale La Nuova Venezia, per il cambio di imprese in corsa e le correzioni del prototipo richieste dalla commissione ministeriale di collaudo. Un iter tormentato riguardante la porta inizialmente troppo stretta per il passaggio delle sedie a rotelle, ma anche la coibentazione della capsula, senza trascurare la necessità di consolidare l'assetto dell'intero ponte per reggere il carico dell'ovovia. La Procura ha atteso che l'opera fosse in dirittura d'arrivo per avere un quadro definito dei costi economici, lievitati pare dell'80%, e avviare i relativi accertamenti.

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