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Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2013 alle ore 15:19.

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E ancora: "Lo scrutinio italiano rivela le faglie del dispositivo anticrisi dell'Europa". Senza un governo credibile in Italia, non si può sperare l'intervento della Bce sul mercato del debito italiano per contenere l'innalzamento dei costi di finanziamento, scrive Isabelle Couet. "Bruxelles chiede all'Italia di proseguire gli sforzi di riduzione del debito", titola sempre Les Echos: l'economia italiana, in recessione da sei trimestri consecutivi, non ha ancora tratto i frutti del risanamento di bilancio. "Mario Monti scompare dalla vita politica italiana", commenta Philippe Waechter: l'Italia ha votato contro una certa idea d'Europa. Quella di Bruxelles che impone le sue decisioni. Mario Monti ne è stato l'incarnazione.

L'editoriale di Le Monde – intitolato "Il ‘Basta così' (in italiano) degli elettori italiani" – sostiene che in Italia il voto ha portato ha portato allo "scenario peggiore", "inquietante" per la Penisola, "allarmante" per l'Europa. L'Italia si ritrova "ingovernabile", Monti è stato seccamente sconfessato, tre forze divergenti "si neutralizzano e si paralizzano", osserva con pessimismo l'editoriale di Le Monde. "La crisi politica è dunque palese. Al di là di improbabili bricolage immediati, non può che sfociare, a termine, che in un nuovo scrutinio". Il "Basta così" verso i responsabili pubblici – continua Le Monde - "traduce e minaccia di amplificare una grave crisi economica e sociale", con recessione, un debito pubblico "abissale", disoccupazione in crescita, "povertà e precarietà sempre più destabilizzanti". L'impasse italiana è anche un severo avvertimento all'Europa. E' a Bruxelles, Berlino o Parigi che ormai si pone la questione: fino a che punto sarà possibile imporre politiche di rigore a cittadini che le respingono sempre più? Le Monde mette in guardia contro il rischio di accentuare l'inquietante frattura democratica, una contraddizione che minaccia la stessa unità dell'Unione europea. Nell'edizione cartacea in edicola, Le Monde ha un grande titolo in prima quasi a tutta pagina: L'Italia anti-rigore allarma l'Europa". Le pagine 2 e 3 sono tutte sulle elezioni: "Il voto anti-rigore rende l'Italia ingovernabile", "Dopo un momento di speranza i mercati cedono al panico", "I grillini, 162 sconosciuti al Parlamento italiano", "Da Atene a Roma, i voti della collera".

Un'analisi del corrispondente Philippe Ridet oggi mette in evidenza che il voto Grillo è "anti-casta politica e anti-élites". Sul sito di Le Monde, molti contributi al dibattito: "La collera italiana è una collera europea".

"In Italia, solo una grande coalizione può evitare il caos", titola Le Figaro: Bersani eredita un Parlamento "ingovernabile", la sua salvezza dipende dall'avversario Berlusconi o dal "guastafeste" Grillo. Che il Paese sia in una situazione "delicata", come ha detto Bersani, è quanto meno un "eufemismo", scrive il corrispondente di le Figaro Richard Heuzé. Il capo del Pd – scrive - ha di fronte due possibili vie: un accordo di governo con M5S o un'alleanza nazionale con Pdl di Berlusconi e i centristi di Monti. Entrambe le opzioni suscitano parecchie perplessità.

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